Comunità di S.Egidio


 

13/09/2005

L�AYATOLLAH BOUJNOURDI A SORPRESA UN GIUDIZIO POSITIVO SULLA LEGGE ITALIANA
�E� giusto espellere i predicatori dell�odio�
�Questa � anche la posizione che abbiamo adottato in Iran. Chi non predica la pace non pu� essere considerato un uomo di religione�

 

inviato a LIONE

E� giusto espellere i �predicatori dell�odio� e questo genere di misure dovrebbe essere applicato a livello internazionale. E� questa l�opinione dell�ayatollah Mohammad Mousavi Boujnourdi, esponente del Centro Studi Islamici Imam Khomeini di Teheran, gi� membro del Consiglio Superiore della magistratura, un uomo vicino a Khatami. Boujnourdi � uno dei dignitari islamici di pi� alto rango presenti a Lione, all�incontro di Sant�Egidio. Gli abbiamo chiesto un giudizio sulle recenti misure prese in Italia.

�Un vero uomo di religione predica sempre l�unione fra i popoli, si sforza di predicare l�amore, incita la gente a volersi bene, gli uni con gli altri. Se invece uno comincia a predicare cose negative, comincia ad aizzare la gente, a risvegliare sentimenti di odio, e comunque incita al disordine e al disturbo, non pu� essere considerato un uomo di religione. Quindi la legge che � stata approvata in Italia da questo punto di vista � pi� che giusta. Se non mi sbaglio c�� una legge simile che � stata approvata anche in Gran Bretagna, e dice: se un imam comincia a creare disordini di questo genere deve essere cacciato. E� pi� che giusto che anche in Italia ci sia una legge cos�. Non solo, credo che misure del genere dovrebbero essere in vigore in tutti i paesi. E vanno applicate verso tutti coloro, non solo musulmani, ma anche di religione cristiana ed ebraica, quando cominciano a risvegliare nella gente questi sentimenti�.

Qual � la posizione dell�Islam verso il terrorismo?

�Quando c�� terrorismo da parte musulmana, questo significa semplicemente ignoranza della vera religione musulmana. E lo stesso si pu� dire anche da parte cristiana. Quando ci sono terroristi cristiani dimostrano semplicemente che ignorano la vera religione cristiana. E lo stesso si pu� dire sul versante ebraico. L�Iran � da considerarsi un paese che come tutti gli altri lotta contro il terrorismo e che condanna il terrorismo. Nelle nostre carceri, attualmente, ci sono molti detenuti che provengono dall�Afghanistan, dall�Iraq, da altri paesi confinanti, e vengono giudicati severamente e consegnati alle autorit� dei paesi a cui appartengono. In Iran vige la stessa legge che vige in qualsiasi altro paese, per quanto riguarda il terrorismo. Posso dire che questa posizione dell�Iran non � una novit�. Quando ero membro del Consiglio Supremo della Magistratura in Iran ci capitava di giudicare dei terroristi. C�era anche un terrorismo che proveniva dall�Iraq sotto il regime di Saddam; altri provenivano dall�Afghanistan. Il giudizio contro questi terroristi non era uno scherzo. A volte succedeva, se era necessario, se erano terroristi che avevano commesso crimini orrendi, che subissero la pena capitale. Posso dire che sin dai tempi di Khomeini l�Iran ha lottato contro il terrorismo e i terroristi�.

Le sue posizioni sono condivise in Iran?

�Innanzitutto in Iran, oggi come oggi, c�� libert� di opinione, ognuno pu� esprimersi come vuole. Penso che quando uno esprime un giudizio � bene che sia fondato, scientificamente o dottrinalmente. Ci rendiamo conto che essere umano e religione sono una cosa sola, la normalit� dell�essere umano � amore, equilibrio, atteggiamento positivo. Abramo, Mos�, il profeta Ges� e il profeta Maometto hanno detto tutti la stessa cosa, non hanno detto cose diverse: amore. Ma c�� sempre una minoranza: quelli che si possono considerare estremisti. Posso dire che si potrebbe parlare di qualche malattia psicologica, di complessi a livello dell�inconscio, di disturbi che conducono alcuni a comportarsi in maniera diversa. C�� qualcosa di abnorme che li porta a comportarsi cos�. Che li porta anche al terrorismo�.

Marco Tosatti