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13/09/2005 |
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Il cardinale di Milano a Lione |
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DAL NOSTRO INVIATO LIONE - Il terrorismo viene �identificato in modo pretestuoso come scontro di civilt�. E invece no, sillaba il cardinale Dionigi Tettamanzi, contro la paura e �la tentazione dell�euroscetticismo� i credenti possono avere un ruolo decisivo, occorre �un�autentica coabitazione pacifica nella stessa Europa di molteplici e diverse identit� culturali e religiose�. Per questo propone �un modello nuovo di unit� nella diversit� che �non significa omologazione�. L�Europa deve �realizzare se stessa come una "famiglia di nazioni" tra loro riconciliate, sempre aperta e accogliente nei confronti degli altri popoli e Continenti�. Ne va del suo futuro: �Certo, per l�Islam l�Europa � ancora una periferia. Ma il nostro Continente pu� rappresentare, per l�Islam stesso, un terreno di contatto con i valori della nostra civilt�, con la laicit�, con la democrazia�. Il clima degli incontri interreligiosi di Sant�Egidio aiuta. Chiedi a un ayatollah cosa ne pensa dei provvedimenti di Pisanu sulle espulsioni - vedi l�imam di Torino - e lui non ci pensa un attimo, �la legge in Italia � giustissima, avete tutto il diritto di farlo, c�� una norma simile anche in Gran Bretagna: tutti i Paesi dovrebbero prendere esempio, un religioso deve unire e non dividere�. Seyed Mohammad Mousavi Boujnourdi, imam del �Centro Khomeini per gli studi islamici�, � stato anche un alto magistrato dell�Iran. Volto ieratico, turbante nero. �Noi siamo stati sempre molto duri con i terroristi che venivano da Paesi vicini, tipo Iraq o Afghanistan� dice. Quello dei terroristi � �un problema di ignoranza� secondo lui �hanno anche problemi psicologici inconsci�.
Gian Guido Vecchi
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