Juan Jesus Posadas Ocampo era cardinale a Guadalajara, in Messico, e si era sempre opposto ai narcotrafficanti. Prima come vescovo a Tijuana e Cuernavaca, poi dal-1'87 come porporato a Guadalajara. Fu ucciso il 24 maggio del 1993 all'aeroporto Jalisco della citt� messicana con 14 colpi di arma da fuoco, mentre si recava ad accoglie-re il nunzio apostolico Girolamo Prigione. Aveva 67 anni. L'inchiesta governativa punt� su un presunto scambio di per-sona: il cardinale sarebbe rimasto vittima di un conflitto a fuoco tra bande di narcos rivali. Ma nel Duemila il nuovo presidente messicano Fox ha fatto riaprire il caso. Secondo i nuovi accertamenti il bersaglio era proprio il cardinale, da sempre attivo contro i narcotrafficanti e i loro protettori istituzionali.
Ieri per iniziativa della Comunit� di Sant'Egidio il pastorale del cardinale � stato collocato nella chiesa di S. Bartolomeo all'Isola Tiberina, nella cappella dedicata ai martiri dell'America Latina. Alla cerimonia ha partecipato il successore di Posadas Ocampo, il cardinale Juan Sandoval Iniguez.
Nell'icona dei martiri e dei testimoni della fede, venerata nella chiesa di S. Bartolomeo all'Isola, Posadas Ocampo � raffigurato insieme ad altri martiri: monsignor Oscar Romero, arcivescovo assassinato a El Salvador, e don Pino Puglisi, parroco di Brancacci� ucciso a Palermo. �Le autorit� messicane - ha scritto Andrea Riccardi di Sant'Egidio - hanno a lungo accreditato la te-si dell'errore di persona. Questa versione � stata definitivamente accantonata dalla nuova commissione mista. La Chiesa cattolica ha sostenuto l'esistenza climi crimine premeditato di cui i narcotrafficanti sono stati gli autori materiali�.
Paolo Brogi
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