Comunità di S.Egidio


 

20/10/2005

Il polacco morto nel rogo e il parto per strada rilanciano l�emergenza emarginati e clandestini
Sos per migliaia di �invisibili�
La Caritas al Comune: �Subito un centro di accoglienza�

 

Invisibili alla vita cittadina, nascosti sotto le fronde della pineta o in casali diroccatti, irraggiungibili persino per i volontari dell�assistenza gratuita. Per i senza fissa dimora il maltempo ed il freddo scendono prima che per il resto della comunit�.

Il parto in strada di una polacca di trentun�anni a Ostia e la morte di un polacco asfissiato da un incendio esploso nell�umile alloggio ricavato a Dragoncello in un casale diroccato rilanciano sul litorale l�emergenza della �citt� degli invisibili�. Manca una stima ufficiale degli stranieri clandestini che si confondono tra ripari di fortuna, marciapiedi e panchine dei giardini pubblici. La Caritas prepara per loro ogni giorno oltre trecento pasti nella mensa attiva da vent�anni in un�ala dell�ex colonia Vittorio Emanuele. Una quindicina di volontari della Comunit� di Sant�Egidio, invece, ogni mercoled� sera raggiungono quella moltitudine di sbandati nei luoghi dove si radunano per distribuire cibi caldi, coperte e vestiti.

Secondo i numeri ufficiali ricavati tra i pasti distribuiti e altri tipi di assistenza, sarebbero circa quattrocento gli �invisibili� che sopravvivono ai margini della vita nella cittadina costiera. La realt�, per�, � ancora pi� diffusa e drammatica: c�� chi stima che siano almeno duemila. Per quasi tutti l�esistenza � appesa a lavori saltuari e malpagati, priva di certezze e spesso anche di speranze. �Il nostro grido d�allarme - dice don Franco De Donno, responsabile della Caritas - risuona da almeno quattro anni. In questa parte della citt� manca un centro d�accoglienza permanente e le istituzioni oltre al tendone invernale contro il freddo fanno ben poco. Abbiamo chiesto al sindaco Veltroni che Ostia cresca non solo sotto il profilo economico e turistico ma anche sotto quello della responsabilit� divile e sociale. Ed il 18 novembre torneremo alla carica con una nuova assemblea sul tema�.

�Hanno bisogno di tutto e diventa sempre pi� difficile aiutarli perch� il fenomeno si va sempre pi� parcellizzando - racconta Guglielmo Tuccimei, in prima linea per la Comunit� di Sant�Egidio - Si tratta soprattutto di romeni e polacchi ma ci sono anche cingalesi. Cercano di mantenere una dignit� anche se sono delusi, disperati, rassegnati. Purtroppo sono molti quelli che restano fuori dal circuito della solidariet� per paura�.

�Il tema degli �invisibili� � complesso - ammette il delegato del sindaco per il Litorale, Paolo Orneli - anche perch� una delle questioni riguarda quanti sfuggono ad ogni tipo di intervento. Ad esempio lo straniero morto nel casale di Dragoncello era gi� seguito con i suoi compagni ma hanno rifiutato l�assistenza, anche alloggiativa. Stiamo lavorando per trovare luoghi che possano accompagnare un progetto di reinserimento e ci aspettiamo pi� collaborazione dal Municipio. Intanto per l�emergenza freddo insieme con l�assessorato comunale alle politiche sociali stiamo elaborando il piano invernale: torneranno i pullman e le misure per garantire una rete di protezione. C�� una rete molto estesa di volontariato ma il tempo lavora a nostro sfavore. Noi non ci arrendiamo: abbiamo avviato anche un dialogo con la Asl per iniziative di tipo socio-sanitario�.

Giulio Mancini