Oltre 320 citta' del mondo, 30 capitali, nei cinque continenti il 30 novembre prossimo si collegheranno con Roma per dare vita alla piu' grande mobilitazione internazionale per fermare nel mondo la pena di morte.
L'iniziativa e' stata presentata oggi nella sede della comunita' da Mario Marazziti.
Roma, Bruxelles, Madrid, Ottawa, Citta' del Messico, Berlino, Barcellona, Firenze, Venezia, Buenos Aires, Austin, Dallas, Antwerpen, Vienna, Napoli, Parigi, Copenhagen, Stoccolma, Reggio Emilia, Bogota', Santiago del Cile, e circa 300 citta' piccole e grandi sono gia' diventate ''Citta' per la Vita - Citta' contro la Pena di Morte''.
Per il 13 dicembre prossimo, ha ricordato Marazziti, e' fissata in California l'esecuzione di Stanley Williams, un nero condannato a morte per diversi omicidi a scopo di rapina, candidato al premio Nobel per la Pace. Fondatore della famigerata gang dei Crips di Los Angeles, Williams ha sempre sostenuto di essere innocente. In prigione ha preso le distanze dal proprio passato di membro della gang, scrivendo una serie di libri in cui invita i giovani a restare lontani dalla malavita. E per la fine del mese, in Virginia, e' prevista la millesima esecuzione capitale nella storia degli Stati Uniti.
In Africa il Senegal ha abolito la pena di morte e alcuni paesi si incamminano verso una moratoria e l'abolizione per legge. In Asia, in Corea, Taiwan, il Giappone, vedono cambiamenti importanti a livello legislativo e dell'opinione pubblica. La Comunita' di Sant'EGIDIO, da Roma ha lanciato un'iniziativa che e' cresciuta in quattro anni ed e' passata dal coinvolgimento di 65 citta' a una rete mondiale in crescita e che quest'anno avra' momenti importanti a Los Angeles, San Francisco, Berkeley, Barcellona, Londra, Bruxelles, Indonesia, Giappone, Africa, oltre che a Firenze, Roma, Napoli e in gran parte d'Italia e d'Europa.
La Giornata Internazionale contro l'esecuzione capitale ricorda l'anniversario della prima abolizione della pena di morte dall'ordinamento di uno stato europeo, da parte del Granducato di Toscana nel 1786.
L'iniziativa � giunta alla sua quarta edizione - promossa da Sant'EGIDIO e'sostenuta dalle principali associazioni internazionali per i diritti umani, raccolte all'interno della World Coalition Against the Death Penalty (tra cui Amnesty International, Ensemble contre la Peine de Mort, International Penal Reform, FIACAT).
I giorni 28 e 29 novembre almeno 14 ministri della Giustizia da altrettanti paesi africani saranno a Roma e in Toscana per una Conferenza internazionale su Africa, diritti umani e Pena di Morte. Sister Helen Pre'jean, Vera Chirwa, Bill Pelke, Tamara Chikunowa, David Atwood e molti altri protagonisti mondiali della campagna mondiale contro la pena capitale, testimoni, ex-condannati a morte innocenti oggi usciti dal braccio della morte, saranno in molte capitali europee e in particolare a Roma negli ultimi giorni del mese di novembre e daranno vita a numerosi incontri pubblici. Da Roma, dall'Auditorium, poi ci si colleghera' con il resto del mondo all'interno di un evento speciale (con contributi previsti di Gigi Proietti, Moni Ovadia, Mariella Nava, Lorella Cuccarini) e successivamente si terra' il Concerto contro la Pena di Morte, Per la Vita di Michael Buble'.
|