Una maratona mondiale di tre giorni, dal 28 al 30 novembre contro la pena capitale che vedr� protagoniste oltre 320 citt� del mondo che si collegheranno con l'auditorium di Roma e con Firenze per la "Giornata mondiale delle citt� contro la pena di morte, citt� per la vita". Un'iniziativa realizzata dalla Comunit� di Sant'Egidio che, ha affermato Mario Marazziti, portavoce della comunit�, �si tratta probabilmente del momento di maggiore mobilit� internazionale finora mai realizzata contro le esecuzioni capitali�. �L'iniziativa arriva in un momento particolare - ha sottolineato Marazziti - nel quale malgrado la guerra sia di attualit�, malgrado sia un momento di contrazione del rispetto dei diritti umani, la pena di morte registra una diminuzione: nel 2005, 85 paesi hanno abolito la pena capitale dall'ordinamento giuridico enel 2000 erano 75. In breve: i paesi mantenitori sono attualmente 57, gli abolizionisti di facto sono 44 e un totale di 125 paesi sono abolizionisti. La pena di morte � una grande sconfitta nella cultura della vita - ha detto ancora il portavoce della Comunit� di Sant'Egidio - e come la tortura e la schiavit� � una pratica arcaica e barbara�. La scelta della data � significativa: in quel giorno si ricorda la prima abolizione della pena capitale: quella del Granducato di Toscana nel 1786 ad opera del granduca Pietro Leopoldo.
Tra le storie quella di Stanley "Tookie" Williams, da 24 anni nel braccio della morte a San Quentin, in California condannato per un duplice omicidio nel 1975, quando faceva parte della "sua" banda, i Crisps. Candidato al premio Nobel per la pace per i diversi scritti con i quali ha voluto insegnare ai giovani a non intraprendere la via della violenza � in attesa di esecuzione il 13 dicembre. In questi giorni l'associazione "Nessuno Tocchi Caino" sta raccogliendo le firme dei governatori italiani da spedire al governatore della California, Schwarznegger, perch� conceda la grazia a Williams.
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