La campagna per l'abolizione della pena di morte e' una battaglia fondamentale per il progresso comune�. Lo ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ricevendo al Quirinale una delegazione in rappresentanza dei quattordici ministri della giustizia del continente africano e di altri convegnisti che si trovano a Roma per partecipare al convegno contro la pena capitale in Africa, �Africa for life�, promosso dalla Comunita' di Sant'EGIDIO.
�Nei contatti bilaterali e nei fori multilaterali l'Unione Europea non perde occasione di sottolineare la necessita' di abbandonare questa pena disumana, di sollecitare i Paesi che non lo hanno ancora fatto a ratificare gli strumenti internazionali per la tutela dei diritti umani, in particolare il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici con i relativi Protocolli�. Con queste parole il presidente della Repubblica o il presidente della Repubblica Carlo ha incoraggiato l'iniziativa della Comunita' di Sant'EGIDIO che ha riunito a convegno a Roma quattordici ministri della giustizia del continente africano per sollecitare l'abolizione della pena di morte.
Ciampi ha innanzi tutto ringraziato il fondatore della Comunita' di Sant'EGIDIO, professor Riccardi e poi i ministri della giustizia di Senegal, Marocco, Togo, Burundi, Liberia, Niger, Malawi, Benin, Burkina Faso e Repubblica Centrafricana. �Aderendo a questa meritoria campagna umanitaria, i Paesi che rappresentate hanno compiuto una scelta di civilta'. Si sono resi promotori - ha detto - di una visione moderna ed alta della giustizia, ispirata alla sacralita' della vita ed alla inviolabilita' della persona, quali principi cardine della convivenza umana�.
�La campagna per l'abolizione della pena di morte - ha aggiunto - e' una battaglia fondamentale per il progresso comune. Essa vede in prima fila l'Italia e l'intera Unione Europea, forti di una cultura giuridica che affonda le proprie radici nell'illuminismo. Ricordiamo con orgoglio che l'Italia ha dato i natali a Cesare Beccaria, antesignano di questa battaglia di progresso civile�.
Quindi Ciampi ha ricordato che l'Unione Europea si batte in tutte le sedi perche' �sia abbandonata questa pena disumana� e perche' siano adottati in ogni Paese gli strumenti internazionali per la tutela dei diritti umani. �La diminuzione del numero di esecuzioni nel mondo, l'aumento dei Paesi che attuano una moratoria ovvero riducono progressivamente il numero dei reati per i quali la pena capitale e' comminata, costituiscono sviluppi positivi.E' altresi' incoraggiante - ha sottolineato il presidente - il crescente sostegno alla Risoluzione annuale della Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite contro la pena di morte. Sono lieto che l'impegno per l'abolizione della pena capitale stia trovando crescente consenso nei Paesi dell'Africa, dove e' ormai esiguo il numero degli Stati nei quali hanno luogo esecuzioni. E' un segnale incoraggiante, che dimostra i progressi compiuti dal continente africano sulla strada della salvaguardia della dignita' umana, della promozione della democrazia e dello stato di diritto. Questo avanzamento spinge ancora di piu' i Paesi avanzati, le Istituzioni internazionali e le organizzazioni non governative che si dedicano all'aiuto allo sviluppo, a sostenere i popoli africani nell'accelerare la loro crescita economica e nel dare un forte impulso alla lotta contro la fame e la poverta'. Con questi sentimenti, vi rinnovo l'invito - ha concluso - a proseguire il vostro meritorio impegno per l'abolizione della pena di morte nel mondo, con il prezioso sostegno delle sempre piu' numerose associazioni attive in questo campo, e vi rivolgo un sincero augurio di successo�.
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