Comunità di S.Egidio


 

29/11/2005


Ciampi: �La campagna per l'abolizione � fondamentale per il progresso comune�

 

Roma. �Nei contatti bilaterali e nei fori multilaterali l'Unione Europea non perde occasione di sottolineare la necessit� di abbandonare questa pena disumana, di sollecita-re i Paesi che non lo han-no ancora fatto a ratifica-re gli strumenti internazionali per la tutela dei di-ritti umani, in particola-re il Patto internazionale sui diritti civili e politici con i relativi protocolli�: con queste parole il presi-dente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha incoraggiato l'iniziativa della Comunit� di Sant'Egidio, che ha riunito a convegno a Roma quattordici ministri della giusti-zia africani per sollecita-re l'abolizione della pena di morte.

Nel corso di �Africa for life�, questo il titolo dell'iniziativa, Ciampi ha innanzitutto ringraziato il fondatore della Comunit� di Sant'Egidio, professor Andrea Riccardi, e poi i ministri della giustizia di Senegal, Marocco, Togo, Burundi, Liberia, Niger, Malawi, Benin, Burkina Faso e Repubblica Centrafricana. �Aderendo a questa meritoria campagna umanitaria, i Paesi che rappresentate hanno compiuto una scelta di civilt�, ha detto il capo dello tato, �e si sono resi promotori di una visione moderna ed alta della giustizia, ispirata alla sacralit� del-la vita ed alla inviolabilit� della persona, quali principi cardine della convivenza umana. La campagna per l'abolizione del-la pena di morte�, ha aggiunto, �� una battaglia fondamentale per il progresso comune. Essa vede in prima fila l'Italia e l'intera Unione europea, forti di una cultura giuridica che affonda le proprie radici nell'illuminismo. Ricordiamo con orgoglio che l'Italia ha dato i natali a Cesare Beccaria, antesignano di questa battaglia i progresso civile�. Quindi Ciampi ha ricordato che l'Unione europea si batte in tutte le sedi perch� �sia abbandonata questa pena disumana� e perch� siano adottati in ogni Paese gli strumenti internazionali per la tute-la dei diritti umani. �La diminuzione del numero di esecuzioni nel mondo, l'aumento dei Paesi che attuano una moratoria ovvero riducono progressivamente il numero dei reati per i quali la pena capitale � comminata, costituiscono sviluppi positivi. E altres� incoraggiante�, ha sottolineato il presidente, �il crescente sostegno alla Risoluzione annuale del-la Commissione per i di-ritti umani dell'Onu contro la pena di morte. Sono lieto che l'impegno per l'abolizione della pena capitale stia trovando crescente consenso nei Paesi dell'Africa, dove � ormai esiguo il numero degli Sta-ti nei quali hanno luogo esecuzioni. E un segnale incoraggiante, che dimostra i progressi compiuti dal continente africano sulla strada della salva-guardia della dignit� umana, della promozione del-la democrazia e dello stato di diritto�.

E poi: �Questo avanza-mento spinge ancora di pi� i Paesi avanzati, le Istituzioni internazionali e le organizzazioni non governative che si dedicano all'aiuto allo sviluppo, a sostenere i popoli africani nell'accelerare la loro crescita economica�, ha insistito il presidente, �e nel dare un forte impulso alla lotta contro la fame e la povert�.