Comunità di S.Egidio


 

01/12/2005

A S. SOFIA
Pena di morte: il no dei ragazzi
Il sindaco Mario De Biase: piazza Portanova simbolo di una citt� della vita

 

PAOLO ROMANO �La pena di morte � lenta. La vita � rock�. Con queste parole ed un coloratissimo disegno Antonio Monetti, Romeo Davide e Manuel Sparla, alunni della V E della scuola media �Matteo Mari�, hanno provato a dire la loro sulla pena di morte. Insieme a loro centinaia di studenti hanno preparato elaborati, poesie, cartelloni esposti nel complesso di Santa Sofia. Come solo trecento citt� del mondo, anche Salerno � scesa ieri in campo per dichiarare il suo no all'esecuzione capitale. Protagoniste le scuole, a cominciare dall'istituto statale d'arte Menna che ha realizzato una scultura di ceramica: �Diventer� un monumento pubblico - spiega il dirigente scolastico Luigi Avino - sono due ali protese verso il cielo, in segno di libert�, un inno alla vita. Ringrazio l'alunna Francesca Gioia che l'ha realizzata, insieme ai docenti Italo De Rosa, Roberto Fiore, Luciana Femia e Cristina Tafuri�. L'opera del Menna, per volont� del sindaco di Salerno, sar� collocata prossimamente in piazza Portanova: �Quello era il luogo dove anticamente si eseguivano le esecuzioni capitali - spiega il primo cittadino Mario De Biase - per questo ne faremo il simbolo di una citt� per la vita. Non � un'utopia. Proprio stanotte in Virginia � stata annullata la millessima condanna a morte�. L'iniziativa � stata organizzata assieme alla Comunit� di Sant� Egidio: �Non � un caso che la nostra comunit�, a Salerno, si riunisca a pregare a S. Pietro in Vinculis- fa notare Antonio Mattone della comunit� nota in tutto il mondo per il suo impegno per la pace e la non violenza- accanto al luogo dove i condannati venivano giustiziati e nei pressi dell'icona di S. Maria delle Grazie, alla quale prima di andare al patibolo si rivolgeva l'ultima preghiera�. I volontari di S. Egidio hanno voluto dedicare l'impegno di Salerno a Dominique Green, il giovane giustiziato nel 2002 in Texas. �Lo abbiamo incontrato direttamente. C'� stata una fitta corrispondenza. Una persona buona che era stata perdonata persino dai parenti della vittima e che nonostante ci� non ha ottenuto la grazia�. Di forte impatto anche la performance pittorico-teatrale messa in scena dal vivo dagli alunni del Liceo artistico Sabatini di Salerno: incappucciati, vestiti da boia, hanno tinto di vernice rosso sangue una tela, riproducente la crocifissione di Bacon: �L'anno realizzata gli alunni delle V B e C� spiegano i docenti Bruna Alfieri e Pino Latronico. L'arcivescovo, monsignor Gearardo Pierro, si � detto felice del coinvolgimento di tanti giovani: �proprio a loro � affidato il messaggio per la vita�. Soddisfatti gli assessori Marco Petillo ed Ermanno Guerra: �La partecipazione di tante scuole- fa notare Guerra - � significativa ed � il segno di una giornata non solo simbolica". In particolare hanno aderito: il IV e X Circolo didattico di Salerno; le scuole medie San Tommaso D'Aquino; Pirro, Lanzalone; Quasimodo; De Filippis- Pastorino; Mercatello; Torrione Alto di Salerno e Carducci-Trezza di Cava; l'Itc Amendola, il convitto nazionale Tasso e l'Ipam Giovanni XXIII.