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Cronache (di Salerno) |
01/12/2005 |
Presenti le autorit� civili e religiose. Grande impegno degli studenti del �Menna� |
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Una opera d�arte e una mostra di disegni e elaborati dei ragazzi delle scuole di Salerno per dire no alla pena di morte. Ieri mattina, presso il complesso di Santa Sofia, sito nel centro storico si Salerno si � svolta la giornata mondiale contro la pena di morte organizzata dalla Comunit� di Sant�Egidio. Erano presenti alla manifestazione il sindaco di Salerno Mario De Biase, l�Arcivescovo Monsignor Gerardo Pierro, il consigliere provinciale Piero Cardalesi, il responsabile della comunit� di Sant�Egidio e gli alunni, i docenti, i dirigenti scolastici delle scuole che hanno elaborato disegni e cartelloni contro la pena di morte. �La pena di morte � una delle pi� grandi ingiustizie del mondo � ha detto l�Arcivescovo Pierro � le scuole hanno aderito a questa nobile causa dell�abolizione della pena di morte lavorando per molto tempo su questi progetti. A voi giovani affidiamo il messaggio di amore per la vita e non per la morte. Che le giovani generazioni pensino che la pena di morte non � degna di un paese civile. Abolire la pena di morte � una conquista di civilt��. �Salerno citt� della pace e della solidariet� � ha detto l�addetto stampa del Comune di Salerno Peppe Iannicelli � ha sempre mostrato grande attenzione e sensibilit� per questi temi�. � Rappresento oggi questa Salerno � ha detto Mario De Biase � che vuole lottare per i diritti civili, per la difesa della vita. La nostra citt� partecipa cos� alla manifestazione internazionale organizzata dalla Comunit� di Sant�Egidio di illuminare un monumento per promuovere l�abolizione della pena di morte. E la prima luce l�abbiamo accesa la notte scorsa, quando � stata concessa una grazia a un condannato a morte della Virginia. La pena di morte � una grande ingiustizia, anche perch� a farne le spese sono sempre gli ultimi della societ�. Non accade mai che venga condannato a morte un ricco o un potente: a essere giustiziati sono sempre diseredati, poveri africani, gente di colore. Vogliamo oggi affermare il diritto alla vita e alla giustizia. E� il secondo anno che celebriamo questa manifestazione. Con questi ragazzi, con questi giovani aiquali abbiamo affidato il tema dell�abolizione della pena di morte, abbiamo il futuro di Sdalerno, un futuro all�insegna dei valori della vita, non della morte�. Successivamente � stata scoperta la statua contro la pena di morte realizzata dall�Istituto d�arte Filiberto Menna. La statua � stata realizzata dalla studentessa Francesca Gioia, della classe 5 F Ceramica dell�Istituto D�arte, sotto la supervisione dei professori Roberto Fiore e Luciana Femia, con la collaborazione della professoressa Cristina Tafuri e del professor De Rosa del dipartimento di ceramica. �Se il sonno della ragione genera mostri, il sogno libera idee�. Con questo slogan � stata realizata l�opera che raffigura due ali in ceramica di colore celeste, sotto le quali vi � un riquadro di ceramica che ricorda Dominique Green, giustiziato nel 2004, che il 9 febbraio 1996 scrisse una poesia dal titolo�Ho trovato una mano che mi aiuta�. Quest�ultimo riquadro raffigura due mani che si stringono. Infatti, la Comunit� di Sant�Egidio ha tra le sue attivit� principali quella di mantenere una corrispondenza con le persone che sono nel �braccio della morte�, ovvero che sono condannate a morte. Dominique Green, come tanti altri condannati a morte, negli ultimi anni della sua vita trov� conforto nello scambio epistolare che ebbe con i volontari della Comunit� di Sant�Egidio. La nostra societ�, purtroppo, in alcuni casi come come la pena di morte non conosce il perdono ma si macchia dello stesso delitto compiuto dal condannato. Un occhio per occhio, una vendetta istituzionalizzata in alcune parti del mondo come la Cina, gli Stati uniti, l�Iran, l�Arabia Saudita. � Noi garantiamo ai condannati a morte detenuti nel braccio della morte � ha spiegato Antonio Mattone responsabile della Comunit� di Sant�Egidio, che da alcuni mesi � presente anche a Salerno � una corrispondenza postale finalizzata all�amicizia e il sostegno economico per tutti quie condannati poveri che non possono permettersi gli avvocati. La pena di morte � una delle pi� grandi ingiustizie al mondo; nessuno ha il potere di togliere la vita a qualcuno. Se quando viene commesso un omicidio c�� una madre che piange, quando viene condannata a morte una persona vi sono due madri che piangono il proprio figlio. La pena di morte statisticamente non diminuisce il numero di delitti nei luoghi in cui viene applicata, non � un �deterrente sociale� come molti pensano. Come Comunit� di Sant�Egidio ci interessiamo, in tutto il mondo, del servizio agli anziani, ai bambini, ai senza fissa dimora, ai carcerati africani , e ci riuniamo in preghiera; siamo una comunit� di laici. Per quanto riguarda la pena di morte, ci impegnamo anche a livello istituzionale. Pochi giorni fa a Roma si sono riuniti undici ministri della giustizia di altrettanti paesi africani; in otto di essi � in vigore la pena di morte; si sta cercando con il confronto con gli altri stati di eliminarla in questi paesi. L�anno scorso la pena di morte � stata abolita in Senegal�.
Michele Piastrella
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