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03/12/2005 |
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JOAQUIN Jos� Martinez |
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ROMA - �Credevo nel sogno americano e loro me l'hanno ucciso. Ero convinto nell'effetto deterrente della pena di morte contro la criminalit� e ho deciso di portare in giro per il mondo la forza di chi ne vuole l'abolizione�. Joaquin Jos� Martinez, madre equadoregna e padre spagnolo, ha 29 anni e la faccia sconvolta del sopravvissuto. E' il primo ispanico scampato alla pena di morte: dopo cinque anni e mezzo di braccio della morte nel carcere di Tampa, in Florida, � stato riconosciuto innocence dall'accusa di doppio omicidio. A scaraventarlo da una vita piena di speranze alla disperazione pi� profonda era stata la moglie e, soprattutto, una serie di accuse costruite da una giustizia frettolosa e superficiale. �Se sono qui lo devo ai miei genitori che hanno avviato una campagna sostenuta dall'Italia, dalla Spagna e dal Papa� ha raccontato ieri agli studenti dell'istituto tecnico per il turismo "Carlo Urbani" di Ostia. �Oggi � il quinto compleanno dalla mia scarcerazione - ricorda - ma � stata dura per me tornare a vivere. Ho dovuto persino reimparare a camminare dopo cinque anni e mezzo di catene ai piedi che ti obbligano a fare solo piccoli passi�. Joaquin Jos� ha lo sguardo che lampeggia, un misto di felicit� da redivivo e di dolore da testimone dell'inferno. �Ho subito sputi, offese, pestaggi - rammenta con gli occhi gonfi di commozione - Ero accusato di aver ucciso it figlio di un capo della polizia e di una donna ma ad incolparmi erano la mia ex moglie e tredici carcerati ai quali era stata promessa la riduzione di pena. Solo grazie ai miei genitori a agli spagnoli che hanno travolto il governatore Bush di richieste ho avuto un nuovo processo che mi ha confermato innocente�. Martinez affanca la battaglia della Comunit� di Sant'Egidio e di altre organizzazioni che hanno gi� raccolto cinque milioni di firme per ottenere l'abolizione della pena di morte. �Ho imparato il perdono, la comprensione e la pazienza ma soprattutto che il braccio della morte � la negazione dell'umanit� spiega Joaquin anticipando che l'ohiettivo � di 10 milioni di firme da presentare all'Onu perche agisca sui governi che uccidono "per giustizia".
Giulio Mancini
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