Comunità di S.Egidio


 

04/12/2005

OLTRE L�HANDICAP Presentato ieri a Roma un volume curato dalla Comunit� di Sant�Egidio. Un�opera che dimostra come la domenica e l�Eucaristia possano essere vissute e condivise da tutti
Quel Vangelo senza barriere
In un libro l'annuncio ai disabili mentali La voce di Adriana: �Mangiando Ges� guarisco dalle mie infermit�. In lui non mi sento sbagliata� Monsignor Amato: �Queste persone sono un esempio di fiducia e figliolanza�

 

Dopo la pubblicazione di �Ges� per amico. Un percorso evangelico con i disabili mentali� dalla ormai lunga esperienza di catechesi della Comunit� di Sant'Egidio nasce �Il Vangelo per tutti. I disabili mentali e la domenica nella comunit� ecclesiale�, un libro che si propone di mostrare come la comunicazione del Vangelo debba essere una via accessibile, senza barriere, per parlare al cuore di tutti. Il volume, presentato ieri pomeriggio nella basilica di Santa Maria in Trastevere, oltre a una ricca prefazione di monsignor Gianfranco Ravasi, raccoglie i materiali e i testi che sono stati utilizzati in questi anni per le catechesi domenicali, offrendo anche interessanti commenti ai brani della Scrittura forniti dagli stessi disabili. �Quando prego - scrive ad esempio Corrado - sono come un bambino che non sa parlare anche se sono grande e Ges� mi ascolta e vuole che io faccia conoscere il Vangelo a chi non lo conosce�. La struttura del libro � semplice e segue i tempi dell'anno liturgico, utilizzando modalit� di comunicazione innovative e sussidi iconografici. �La malattia e l'handicap - ha affermato monsignor Angelo Amato, segretario della Congregazione per la dottrina della fede - non sono visti dai catechisti che hanno redatto il testo come un ostacolo, ma come opportunit� evangelizzatrice. Non solo: il supporto iconografico diventa uno strumento privilegiato di catechesi perch� l'immagine � sempre predicazione evangelica�. Anche gli autori di questo secondo volume appartengono al gruppo di coloro che nella Comunit� di Sant'Egidio hanno dato vita al movimento �Gli amici�, che in questi anni di attivit� ha mostrato come la "comprensione" del messaggio evangelico e della sequela non riguardi solamente la mente e l'intelletto, ma investe affetti, emozioni e ogni dimensione dell'esistere. In questo senso, quindi, gli handicappati mentali sono a pieno titolo membri della comunit� cristiana, anzi sono i destinatari privilegiati della comunicazione del Vangelo e del suo s ignificato. �Sono loro - ha proseguito Amato - che, con la semplicit� e la fiducia piena nel Signore, offrono a noi l'esempio della figliolanza�. L'attenzione a questo tipo di problematiche da parte della Comunit� di Sant'Egidio, risale a partire dagli anni '80, quando all'interno della Chiesa cattolica si svilupp� un ampio dibattito sull'accoglienza degli handicappati nella comunit� ecclesiale e sulla loro partecipazione ai sacramenti. Se da un lato, infatti, c'era un consenso intorno alla necessit� di accoglierli e renderli partecipi della liturgia e della vita parrocchiale, dall'altro i pareri divergevano e, in alcuni casi divergono tuttora, circa l'amministrazione dei sacramenti. �La comprensione del messaggio evangelico - ha detto Andrea Riccardi, fondatore della Comunit� di Sant'Egidio - non riguarda solo le facolt� razionali, ma si estende alla vita, al cuore, all'affettivit�. Ci troviamo di fronte ad un testo esigente in cui incontrando Cristo, gli stessi disabili si liberano dal loro vittimismo�. La pensa cos� anche Adriana Ciciliani, disabile del Movimento Amici: �Mangiando Ges� ogni domenica - ha detto - guarisco dalle mie infermit�. In Lui non ho paura di essere sbagliata�. Vivendo la comunit�, poi, i disabili si accorgono di non essere condannati alla solitudine e alla marginalit�. �Tutti abbiamo bisogno di essere accompagnati - ha concluso Riccardi - nel nostro cammino di fede. Tutti abbiamo bisogno di questo libro. I nostri amici non ci parlano di una vita brutta e triste perch� hanno fatto esperienza che c'� sempre qualcuno pi� povero di loro. Qualcuno da amare�.

Il movimento

�Gli amici�, dal '99 un percorso che supera ogni diversit�

Dal 1999 � nato nella Comunit� di Sant'Egidio il Movimento �Gli amici�, costituito da pi� di duemila persone con handicap mentale e dai loro familiari e amici. La partecipazione alla liturgia domenicale � il momento pi� alto del cammino di catechesi. � il tempo della gioia per la scoperta di Ges� come l'amico pi� caro. Presente attivamente in numerose citt� d'Italia e in Germania, in questi anni ha permesso ad oltre 50 disabili mentali di partecipare ai sacramenti. Le attivit� proposte, oltre al cammino di fede, sono quelle legate alla pittura come forma di comunicazione, al lavoro, attraverso la nascita di un ristorante nel quale alcuni di loro hanno la possibilit� di esercitare una professione, e alla solidariet�.

Gianluigi De Palo