Comunità di S.Egidio


 

15/12/2005


�A casa � meglio� per 316 anziani

 

Mario ha ottanta anni. Vive da solo, a Novara. Non esce mai di casa, tiene sempre le persiane chiuse. Ha paura che i suoi parenti lo facciano rinchiudere in un istituto. La sua vita era questa, fino a un anno fa. Poi tutto cambia. Bussano alla porta i volontari del progetto "A casa � meglio". Gli offrono un aiuto concreto e il Ioro sorriso.

Le finestre della sua casa tornano ad aprirs�.

Mario � solo uno tra i 316 anziani coinvolti nel progetto di assistenza domiciliare "A casa � meglio", messo a punto

dalla Comunit� di SantEgidio e da Enel Cuore Onlus, associazione non profit di Enel. L'iniziativa � partita tra giugno e ottobre 2004 a Novara, Messina e Fiumicino.

Ha avuto successo, tanto che dall'anno prossimo sar� estesa anche a Napoli, Livorno e Savona. Decine di volontari

- della Comunit� e dell'Associazione nazionale Seniores Enel (Anse) - danno una mano a sbrigare pratiche burocratiche,

fare la spesa, pulire a casa. Ma soprattutto tengono compagnia agli anziani (il 51% vive solo), a volte semplicemente

con una telefonata.

Un progetto non troppo costoso, che ha dato risultati positivi. E che pu� essere preso a modello anche dalle amministrazioni

pubbliche. Ne � convinto Mario Marazziti, portavoce della Comunit� Di Sant'Egidio. �Gli anziani rappresentano

la sintesi dei problemi sociali in Italia�

, sostiene. Finora, qui da noi � prevalso �un modello di assistenza centrato sulla residenzialit�, sulle case di riposo.

Ma per Marazziti va �ripensato a partire dalla casa�. L'assistenza domiciliare, infatti, � ancora poco diffusa nel

nostro Paese. Secondo i dati della Commissione

Europea, interessa meno dell' 1% degli anziani (appena lo 0,9%). In Francia arriva all'8%; in Scandinavia al 20%.

Eppure, la popolazione italiana � la pi� vecchia al mondo. Il 20% degli abitanti ha pi� di sessantacinque anni di et�. Gli

sono i 4%. Ma nel 2050 arriveranno al 15%. Il problema del progressivo invecchiamento, dunque, non puo essere affrontato puntando solo su badanti o case di riposo. Lo spiega il presidente di Enel, Piero Gnudi: '

delle enormi implicazioni economicosociali che comporta il progressivo invecchiamento della nostra societ� e di come la sopravvivenza stessa del welfare state italiano si giochi sulla capacit� di dare risposte a questo problema�.

Giulia Rocchi