Comunità di S.Egidio


 

Il Verbano

24/12/2005


Pranzo di Natale, se il bene genera il bene
Zainab, Ingrid, Camille: accolti quando poveri, ora sono loro a servire a tavola

 

�Ti aiuter� anch'io, come fai tu far� anch'io. lo so cosa vuoi dire la solitudine e a Natale bisogna aiutare tutti per-ch� non siano soli. Natale ti solleva l'anima�. A parlare � Zainab, donna d'origine yemenita e ora cittadina italiana, che da anni partecipa al movimento Genti di pace della Comunit� di Sant'Egidio.

Zainab ha quattro figli, di cui una in Yemen. Musulmana, lavora come ausiliaria in una casa di riposo di Magenta. Separata dal marito italiano � il solo sostegno alla sua famiglia. �Una donna - rileva Daniela Sironi, responsabile di S. Egidio - battagliera, che lotta per mantenere i propri figli e che ha deciso di aiutarci�.

Un esempio, Zainab, di come il bene generi bene, di come la carit� sia motore di altra carit�. Con S. Egidio la donna ha imparato l'italiano e ha trovato aiuto a uno sfratto. Ora che ha una sua stabilit�, ha chiesto di poter collaborare con la Comunit�. Comincer� a Natale per il tradizionale pranzo di S. Egidio. �Natale - spiega Sironi - � stata, per anni, la sola festa che ha vissuto. Qualche passo l'ha compiuto lo scorso anno, accogliendo tutti gli invitati con un sorriso, accompagnandoli al loro posto. Quest'anno ha deciso di fare come noi tutti della Comunit�.

Un fatto imitativo, ma che certo cela una voglia di essere utile all'altro. Un'imitazione del bene che crea altro bene�.

A Natale, nei pranzi allestiti da S. Egidio in sette punti della citt� e, fuori Novara, a Borgomanero, sar� attiva anche Ingrid, cinquantenne proveniente dallo Sri Lanka. Lo scorso Natale ha aiutato a S. Giuseppe, quest'anno sar� a S. Antonio. �Una donna - dice Sironi - che ama aiutare gli altri e che, da 11 anni, assiste una signora anziana di Novara, per la quale � diventata un riferimento�. Ingrid era stata ferita in un attentato terroristico a Colombo, capitale dello Sri Lanka. Venuta in Italia per turismo, ha deciso di fermarsi. Qui s'� sposata e ha avuto un figlio, che ora ha 16 anni. E' vedova e da due anni attende la risposta alla domanda di cittadinanza. E' cattolica e frequenta gli incontri della Comunit�. Dallo scorso anno aiuta S. Egidio con i poveri: serve alla cena della domenica a San Giuseppe e aiuta nella distribuzione degli alimenti a S. Andrea.

Sar�, invece, la prima volta a un pranzo di Natale per Camille, 22enne figlio di un diplomatico ivoriano in esilio in Senegal per motivi politici e che non pu� rientrare nel paese. Maggiorenne � stato mandato in Francia, da cui � emigrato in Italia. A Novara � da due anni. Un ragazzo intelligente, che l'emigrazione ha reso clandestino e povero. Ora � regolare, fa lavori saltuari e ha bisogno di legami veri, che trova in S. Egidio. Camille aiuta per le iscrizioni alla scuola d'italiano. A Natale aiuter� al pranzo allestito alla Casa protetta.

�Sono persone - conclude Sironi - che vivono a Novara senza barriere linguistiche, religiose o culturali. Persone che vogliono dare il loro contributo. Hanno capito di poter essere una forza di miglioramento della citt�, non solo per il lavoro, ma anche per altri aspetti della vita, non da ultimo la solidariet�.

Monica Curino