Comunità di S.Egidio


 

28/12/2005

Mille pranzi di solidariet�
A tavola anziani, clochard e immigrati

 

Un piatto caldo, due chiacchiere, un po' di compagnia. In fondo basta poco per tendere una mano a chi una vera festa non se la pu� permettere. Perci� anche quest�anno la Milano delta solidariet� si � mobilitata.

Molte le iniziative del 25, da un capo all'altro della citt�. A cominciare da Piazzale Corvetto, quartiere generale della comunit� di Sant'Egidio, dove si sono sedute al tavolo 60 persone, tra anziani, immigrati a senzatetto. Poco lontano, nelle sale dell'Opera Cardinal Ferrari, cibo e sorrisi per altri 250, soprattutto i clochard di cui l'associazione quotidianamente si occupa. Un appuntamento a cui l'Opera neppure quest'anno ha voluto rinunciare, nonostante la necessit� di fondi per la ristrutturazione del tetto.

Un migliaio, dunque, le persone sfortunate che hanno accettato 1�invito a pranzo delle associazioni. Ma il bilancio della solidariet� conta anche le centinaia di volontari che hanno deciso di passare il Natale fuori dalle mura domestiche. O che hanno preferito aprire quelle di casa propria. Come vuole l'iniziativa dell�Osservatorio di Milano "Aggiungi un posta a tavola", un evento che ha coinvolto 120 famiglie meneghine e che � giunto ornai alla sua decima edizione. Abbastanza per funzionare da cartina tornasole dai cambiamenti del tessuto sociale. �Quest'anno - afferma il direttore del1'Osservatorio Massimo Todisca - 1'80 per cento degli ospiti erano stranieri, non solo poveri e senzatetto, ma anche persone in grado di ricambiare l'ospitalit�. A Capodanno infatti saranno 150 famiglie di immigrati ad invitare altrettanti milanesi. �In realt� spiega ancora Todisco - non abbiamo fatto altro che accogliere la grande richiesta da pane dalle comunit� straniere, soprattutto islamiche. Sono loro che hanno espresso il desiderio di partecipare allo scambio. Appuntamento dunque per il bis del Primo, ancora all' insegna del dialogo a del cibo. Ovviamente, senza zampone.

Stefania Malacrida