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26/01/2006 |
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� allarme freddo nella capitale. Anche se Franca Mangianti, responsabile dell'Osservatorio di meteorologia del Collegio romano, promette che da oggi pomeriggio la colonnina del mercurio torner� a salire, sono giorni difficili per molti romani. Nelle ultime 48 ore la Sala operativa sociale del Comune ha ricevuto oltre 500 chiamate da parte di cittadini che segnalava-no senza fissa dimora in difficolt�. Ci� che ha spinto il prefetto di Roma Achille Serra, d'intesa con il Comune di Roma, a chiedere a GrandiStazioni e CentoStazioni l'apertura notturna delle stazioni ferroviarie Termini e Ostiense per dare accoglienza a senza fissa dimora colpite dalle temperature rigide. Ma non sono solo i senzatetto a battere i denti. Secondo una ricerca condotta dalla Comunit� di Sant'Egidio il 23 per cento degli anziani sopra i 75 anni che vivono nei rioni di Trastevere e Testaccio ha un impianto di riscaldamento insufficiente e il 6 per cento vive addirittura in assenza di riscaldamento. A snocciolare questi dati impressionanti Mario Marazziti, portavoce della Comunit� di Sant'Egidio, che ha sottolineato come il freddo non sia un'emergenza, bens� �un qualcosa di prevedibile che avviene da milioni di anni e tutte le istituzioni, locali e nazionali, hanno il dovere di predisporre interventi significativi in tempo�. Marazziti propone �un'unit� di emergenza per il freddo che, coordinata dai prefetti e dalle amministrazioni locali, intervenga direttamente nelle strade, per cercare le persone bisognose e per aiutarle a vincere la diffidenza�. E mentre annuncia che doner� 1.500 piumini alle associazioni di volontariato che si occupano dell'assistenza ai clochard, la Provincia � messa sotto accusa dagli studenti del liceo classico Montessori, il cui impianto di riscaldamento � fuori uso da giorni. I ragazzi manifesteranno oggi davanti a Palazzo Valentini.
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