�Basta con gli anziani che muoiono di freddo...�. Cinquantamila anziani a Roma senza riscaldamento. Fasce povere, anzi poverissime della citt� che non solo non hanno riscaldamento (in maggioranza del tutto oppure, in una percentuale pi� bassa. ne sono privi in buona parte della casa) ma che mancano spesso anche di servizi igienici degni di questo nome.
Oltre ai senza fissa dimora, sui quali torna a scattare in queste ore il livello di massima attenzione, c'� una parte ancor pi� sconosciuta della citt�, un mondo che non ha voce e che vive in silenzio e in avvilimento la propria indigenza estrema, anziani chiusi nei loro poveri gusci e finora privi sostanzialmente di attenzione. Un mondo su cui scatta ora un nuovo allarme.
A lanciarlo � stata ieri la Comunit� di Sant'Egidio, da tempo impegnata a passare le notti di gelo in giro per Roma alla ricerca dei pi� disperati che dormono sotto i ponti, ma che da tempo ha anche avviato un monitoraggio tra le mura domestiche sul fronte �anziani�. �L'emergenza freddo non � un'emergenza, � un dato prevedibile - ha ricordato il portavoce di Sant'Egidio Mario Marazziti -. Basta dare un'occhiata ai dati sulla mortalit�. Si muore nettamente di pi� nei mesi invernali, con un drastico aumento sulla media annuale e con picchi rovesciati rispetto ai mesi pi� caldi dell'estate, dove peraltro la mortalit� ha a che vedere anche con le ondate di caldo. Emergenza freddo? Chiamiamola piuttosto emergenza anziani. Anziani che spesso vivono in condizioni di povert� estrema. E che in inverno muoiono di pi�, in silenzio e solitudine. E siccome � un dato che si ripete sostanzialmente anno dopo anno non � pi� un'emergenza, ma quasi una costante�.
I dati dicono che il 22% delle abitazioni non ha riscaldamento o non ce l'ha in tutta la casa. Questo dato, in realt� urbane come Trastevere e Testaccio, mondi seguiti pi� direttamente dai volontari di Sant'Egidio, riguarda quasi esclusivamente anziani. Ci sono storie conosciute che ormai si ripetono, una trentina di casi estremi nei due quartieri su un universo di 700 anziani monitorati dall'associazione. Come Vittoria, 86 anni, sotto sfratto a Trastevere, ammalata di artrosi che vive in un �buco�. Un �basso� senza riscaldamento: �Tutto in una stanzuccia - spiegano i volontari di Sant'Egidio -. Un tavolino con tre sedie, una credenza piccola piccola, una cucinetta a gas, una tv su un mobiletto, il letto, il comodino. Niente frigo. Niente caldaia. Il bagno ricavato in un ripostiglio. 550 euro di pensione al mese. E un grande freddo... Persone anziane sole, dunque, che vivono in silenzio il loro disagio estremo. Come Erminia, 80 anni, a via Mameli. O Ada, 90 anni, in vicolo del Bologna, col water nella cucinina, senza riscaldamento, senza lavandino, senza doccia. A Testaccio, Renato di 78 anni e Angela di 74, cos� come l'anziana Genina in un sottoscala senza stufette, con due figli grandi con problemi...
E una citt� nella citt�, cinquantamila anziani al gelo. Una citt� disperata Da aggiungere ai 4.000 senza fissa dimora, che ora da due giorni si sono visti, aprire per la notte anche una decina di caserme dei carabinieri di Roma e due stazioni Termini e Ostiense, e per i quali Sant'Egidio ha chiesto ieri al Prefetto l'istituzione di un'unit� di crisi vera e propria per il coordinamento degli interventi.
E per gli altri cinquantamila? L'assessore alle politiche sociali Raffaela Milano, intervenuta alla conferenza stampa di Sant'Egidio, ha ricordato lo stanziamento di 1.600.000 euro per il 2006 come contributo alle maggior spese di gas, stanziamento di 70 euro a testa a favore di 20 mila anziani ultra settantacinquenni con la sola pensione sociale. �Ma forse non basta - aggiunge Milano -. Stiamo studiando un contributo anche per l'elettricit�, per chi usa stufette elettriche...�.
Paolo Brogi
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