Comunità di S.Egidio


 

27/01/2006

COMUNIT� DI S. EGIDIO Proposte per aiutare gli ultra settantacinquenni
Cinquantamila anziani vivono in condizioni precarie

 

Per molti sfortunati, l'emergenza freddo � spesso un dramma a cadenza annuale, il tragico valore aggiunto ad una situazione gi� disperata. Soltanto a Roma, sono circa 50.000 gli anziani aver 75 che vivono da soli, le cui precarie condizioni di salute e di vita sono state seriamente aggravate dall'attuale ondata di gelo. E il dato trova una preoccupante conferma anche a livello nazionale: dal 2003 al 2005, nei mesi invernali si � registrato in media un incremento del tasso di mortalit� pari al 25% rispetto al periodo estivo, circa 10.000 decessi in pi� ogni anno. Tra i maggiormente colpiti, non solo gli anziani, ma anche i senza fissa dimora, le famiglie sotto minaccia di sfratto e chi, anche avendo una casa, non pu� beneficiare di un adeguato sistema di riscaldamento.

A fare il punto della situazione romana � stata la Comunit� di sant'Egidio che, mercoled�, ha organizzato una conferenza stampa per avanzare concrete proposte operative e commentare i dati raccolti. L'accento � stato posto su 3 obiettivi decisivi: nuove politiche abitati-ve per le famiglie sotto sfratto, agevolazioni per l'installazione di efficaci sistemi di riscaldamento a basso costo, e strategie di monitoraggio permanente della popolazione over 75. Per i senza fissa dimora, inoltre, la Comunit� ha proposto alle Istituzioni di aprire nuovi spazi, come caserme e tendoni.

�Chiediamo al Prefetto di Roma di avviare un'unit� di crisi e promuovere un lavoro capillare, andando a cercare di-rettamente, nei punti pi� difficili della citt�, le persone davvero a rischio - ha dichiarato Mario Marazziti, portavoce della Comunit� di sant'Egidio . Occorre creare contatti diretti tra chi � in pericolo di vita e i luoghi di emergenza che si sono gi� approntati. Tutte le Istituzioni locali e nazionali possono e debbono prendere provvedimenti significati-vi. Noi di Sant'Egidio, abbiamo gi� avviato un luogo di accoglienza presso Santa Maria in Trastevere, e un servizio di ronda notturno, ma soprattutto un piano per gli anziani soli e nascosti�.

Secondo i dati diffusi dalla Comunit�, le emergenze pi� gravi riguardano sfratti e impianti di riscaldamento.

Nel 2004, in Italia, gli sfratti eseguiti hanno raggiunto la cifra di 23.780 (+ 9,5% rispetto al 2003), a fronte di 43.892 provvedimenti emessi, di cui 30.816 per morosit�, 12.449 per finita locazione, 627 per necessit� del proprietario. Nella graduatoria, il Lazio, con 3.237 sfratti, � secondo, dietro soltanto alla Lombardia (6.349 casi). Tra le tante motivazioni, � il �caro affitti� a prevalere su tutto: sol-tanto a Roma, negli ultimi 5 anni il prezzo � lievitato del 139%, rispetto al 49% nazionale e all'85% delle altre grandi citt�. Una situazione, questa, che va a svantaggio soprattutto degli anziani. Nella Capitale, infatti, sono circa il 20% del totale gli sfratti esecutivi che colpiscono nuclei famigliari con un capofamiglia over 65.

�La proroga di 6 mesi, concessa dal Governo, per tutti gli sfratti esecutivi nelle citt� con pi� di 2 milioni di abitanti, dunque solo a Roma, � un provvedi-mento giusto, ma insufficiente - ha precisato Marazziti -- . Chiediamo che sia esteso anche ad altre grandi citt�.

Non da meno � la questione dei riscaldamenti. Ad oggi, circa il 22% delle case in Italia o ha un impianto parziale (16%) o � senza un impianto a gas (6%).

A Roma, la Comunit� di sant'Egidio, in collaborazione con il Comune e la Regione, ha avviato da circa 3 anni il programma sperimentale �Viva gli anziani?�, realizzando, in alcuni quartieri, una capillare azione di monitoraggio

continuativo di tutti gli over 75 in condizioni precarie, cercando di individuare soprattutto coloro che non ce la fanno neanche a chiedere aiuto. Dall'ottobre 2005 al gennaio 2006, il programma ha portato a termine alcune iniziative, come la campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione antinfluenzale o le agevolazioni da parte dei negozianti della zona, tutti interventi non invasivi, ma che hanno permesso un controllo continuo e generale. Ogni anno, sono circa 27.000 le telefonate ricevute e 2.700 le visite a domicilio. Nell'ambito di questo progetto, su 700 persone anziane intervistate nelle zone di Testaccio e Trastevere, � emerso un dato che rispecchia da vicino quello nazionale. Sono infatti il 17% le abitazioni munite di un impianto di riscaldamento parziale, mentre il 60% quelle che ne sono del tutto prive. Il monitoraggio, inoltre, si � unito con la Campagna �Insieme fa meno freddo� , grazie al-la quale sono stati distribuiti a pi� di 20.000 anziani, in 19 quartieri e 26 istituti e Case di riposo, depliant informati-vi con IO consigli utili contro il freddo, sia in casa che all'aperto. Altre 30 citt� hanno gi� deciso di aderire all'iniziativa. A ci� si aggiunge anche la Guida: �Come rimanere a casa propria da anziani�, che riporta numeri e indirizzi utili, con-sigli sulla salute, il tempo libero, le associazioni di volontariato, i trasporti.

Per quanto riguarda i senza fissa di-mora, la Comunit� di sant'Egidio ha proposto di approntare altri luoghi temporanei di assistenza. �A Roma � gi� entrato in funzione il tendone riscaldato a

Ostiense - ha sottolineato Marazziti --e tuttavia chiediamo ancora che venga-no messi a disposizione le caserme. Ma non basta aprire i luoghi. E necessario che i Comuni invertano la loro mentalit�, andando a cercare le persone e inventando dei servizi di strada, fatti di vigili, volontari, o altro personale pubblico, insomma delle vere task force che con pazienza aiutino le persone in difficolt�. Per questo -- ha concluso - � necessario che in futuro l'emergenza freddo scatti almeno un mese prima�.

Una risposta concreta a tali proposte � subito arrivata dal Campidoglio, che si � impegnato a costituire un fondo in favore degli anziani che vivono da soli e versano in condizioni economiche particolarmente disagiate, in modo da aiutar-li a coprire i costi delle bollette.

�Il Comune ha deciso di utilizzare un fondo di solidariet� che l'ltalgas crea con le bollette ordinarie, per il sostegno degli anziani in condizioni critiche - ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali, Raffaela Milano -. Questo fondo con-sentir� di effettuare uno sgravio automatico sulle bollette di circa 70 curo. Si rivolger� quindi a circa 20.000 persone. Verr� dato automaticamente, senza bisogno di fare trafile burocratiche, per-ch� risulter� incrociando i dati delle bollette con quelli anagrafici. Inoltre, un 20% di questo fondo andr� a sostegno dei servizi sociali del Comune, che potranno usarlo per aiutare nel pagamento delle bollette nuclei famigliari che vivono condizioni di disagio�.

Luca Fossati