Comunità di S.Egidio


 

27/04/2006


RELIGIONE: USA; AMATO, PIU' PRESSIONI PER A LOTTA POVERTA'
INTERVENTO A GIORNATA SANT'EGIDIO, RELIGIONI USINO ARMA AMORE

 

Le diverse religioni del mondo condividono il desiderio comune di difendere la dignita' umana e promuovere l'amore reciproco, ma possono fare molto anche sul piano delle pressioni sui governi perche' si impegnino piu' a fondo nella lotta alla poverta': e' uno dei messaggi che l'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato ha portato a Washington ai partecipanti della 20ma edizione della Giornata mondiale di preghiera per la pace, organizzata dalla Comunita' di Sant'Egidio. ''Le religioni possono unire le loro voci - ha detto Amato - e il loro potere organizzativo, per influenzare le politiche globali. Occorre trovare altri 50 miliardi di dollari all'anno per combattere la poverta' e far fronte agli obiettivi della Dichiarazione del Millennio'', che prevede di dimezzare la poverta' mondiale entro il 2015. Amato ha ricordato come a fronte di un impegno a destinare lo 0,7% del prodotto interno lordo dei vari paesi, la realta' attuale sia quella di una media dello 0,2/0,3%, con rare eccezioni come quelle dei paesi scandinavi. ''Questo e' un terreno - ha affermato, nel corso di un dibattito con esponenti di varie religioni alla Georgetown University - sul quale le religioni possono e stanno facendo molto. Non e' una cosa solo per i giovani del Social Forum, ma e' compito di tutti far sentire le proprie voci''. Discutendo di lotta alla poverta' con altri relatori internazionali, Amato ha sottolineato come ci siano in questo momento nella storia esempi di paesi che stanno migliorando in modo sensibile le aspettative e il tenore di vita dei loro cittadini. ''Sono segni che possiamo farcela, che possiamo affrontare la poverta' ed eliminarla'', ha detto Amato, aggiungendo pero' che proprio per questo ''e' ancora piu' tragico pensare alla realta' attuale'', che vede meta' della popolazione mondiale vivere con meno di due dollari al giorno. L'ex presidente del Consiglio ha posto l'accento sui vari aspetti della lotta alla poverta' sui quali le religioni possono fare molto, a partire dal cercare di impedire le guerre e soprattutto evitare conflitti innescati ''nel nome di Dio''. ''L'amore - ha concluso Amato - e' forse lo strumento piu' essenziale che possiamo sviluppare per la politica contemporanea e futura. Qualunque iniziativa prendiamo, poi serve gente che vada di villaggio in villaggio, a educare, a curare. Non e' un problema di salari e di soldi. La missione significa amare''.