Comunitï¿½ di Sant'Egidio

07/05/2006

Lï¿½AFRICA CHE SOFFRE Oggi un solo medico ogni 50mila abitanti Si creano centri sanitari, si forma il personale e si fa educazione perchï¿½ tutti si sottopongano il test dellï¿½Hiv
Salvare il Malawi
Un progetto tutto italiano contro l'epidemia di Aids

Nophan ha 38 anni ed ï¿½ giï¿½ un sopravvissuto. ï¿½In Malawi l'aspettativa di vita non arriva a 40 anni. Siamo un Paese senza quarantenni e cinquantenniï¿½. Perchï¿½ questa terra, chiamata "cuore caldo dell'Africa" per l'indole pacifica degli abitanti, dimenticata dall'Occidente, bagnata da un lago tropicale grande come l'Adriatico, ï¿½ flagellata da una spaventosa epidemia di Aids. Il virus ï¿½ arrivato dal vicino Sudafrica ed ï¿½ esploso a causa della miseria in cui versa il 65% della popolazione.

Il Malawi ï¿½ uno dei 15 Paesi piï¿½ poveri del pianeta, ogni anno vi muoiono di Aids 83mila tra adulti e bambini. Una tragedia ignorata che mette in bilico il futuro. I sieropositivi sono quasi un milione, una mamma su cinque ha contratto il virus. La malnutrizione aumenta del 50% il rischio di contrarre malattie infettive e qui si mangia nshima, polenta di mais, mentre le cavallette che sciamano in quest'inizio di autunno australe, stagione fresca e secca, sono per molti cibo quotidiano. Nei primi cinque anni di vita il tasso di mortalitï¿½ infantile ï¿½ al 10%.

Banca Intesa e Fondazione Cariplo, la prima banca italiana e la sesta fondazione al mondo, hanno deciso di salvare una nazione considerata perduta dalla comunitï¿½ internazionale e nel maggio 2005 hanno cofinanziato Project Malawi. Un modello innovativo di cooperazione che prevede l'intervento integrato di quattro ong per creare, entro il 2015, la prima generazione di bambini sani e rilanciare il Paese. ï¿½La stabilitï¿½ democratica e l'assenza di conflitti sono oggi punti di forza - sostiene Marco Maiello, responsabile del progetto per la Fondazione Cariplo - insieme con la fertilitï¿½ della terra. Il progetto, grazie all'opera dell'ong Cisp punta a battere l'Aids e a diversificare l'agricoltura. Il valore aggiunto del nostro progetto ï¿½ far lavorare in rete le quattro organizzazioni. Alla fine i risultati saranno superiori alla somma dei rispettivi sforziï¿½.

Il Malawi, dopo 120 anni di colonizzazione inglese, oggi vanta una dem ocrazia multipartitica. Ma, ottenuta l'indipendenza da Londra, per 30 anni ha subito la sanguinaria dittatura di Hastings Banda, il "Dottore" che lo isolï¿½ dal mondo. Arrivï¿½ persino a riconoscere, unico leader nero, il regime dell'apartheid di Pretoria. Nel 1992, i vescovi della Chiesa cattolica (cui appartiene il 35% della popolazione, il 25% sono protestanti, il 10 musulmani, il resto segue la religione tradizionale) ne denunciarono i crimini, l'anno dopo un referendum lo cacciï¿½.

Incontriamo Nophan, superstite della generazione bruciata dall'Aids, in una scuola elementare vicina a Blantyre, la capitale commerciale, nel Sud. Fa lo scout volontario con Magga-Sam, ong locale che nel progetto si occupa di prevenzione. ï¿½Soprattutto in cittï¿½ - spiega - tre bambini su quattro riescono a frequentare la scuola primaria; ma a 10 anni molti abbandonano e allora la probabilitï¿½ di comportamenti a rischio aumentaï¿½. Attraverso la formazione di educatori gli scout stanno organizzando una campagna di formazione sanitaria per i giovanissimi e incontri di sensibilizzazione con gli adulti. Passaggi decisivi in Malawi, che ha tre grandi ospedali e il peggior rapporto mondiale tra medici e popolazione: uno ogni 50mila abitanti. Nel Paese si conta un solo pediatra.

ï¿½Su 13 milioni di abitanti vi sono 500mila orfani per Hiv e aumentano al ritmo di 60mila all'anno. Nel 2010 potrebbero raddoppiare. Il loro dramma mina il nostro futuro - commenta Novice Camusi, direttore del programma Community Hiv di Save the Children -, nelle campagne chi perde i genitori per Aids ï¿½ curato dalla famiglia allargata, In cittï¿½ i bambini rischiano di morire di fame o vivere in stradaï¿½. Per Project Malawi l'ong costruirï¿½ 100 centri di assistenza per 1000 minori e formerï¿½ operatori comunitari.

Blantyre ï¿½ stata scelta come area pilota del progetto. Il 2 maggio ï¿½ stato inaugurato un centro sanitario gestito dalla Comunitï¿½ di Sant'Egidio, che ha il compito di affrontare l'emergenza primaria, l'epidemia, con il programma sanitario Dream.

ï¿½I pilastri sono la possibilitï¿½ di operare a lungo termine - spiega Paola Germano, volontaria, medico dello "Spallanzani" di Roma e coordinatrice per l'Africa di Dream - e la qualitï¿½ terapeutica dell'intervento. In piï¿½, medici e biologi italiani formeranno personale localeï¿½. Portare i malawiani a fare il test Hiv ï¿½ il primo obiettivo. ï¿½In questa societï¿½ ï¿½ forte lo stigma della malattia, per paura decidono di esaminarsi solo quando vedono i familiari morire. Per convincerli utilizziamo operatoi locali, spesso persone sieropositive in curaï¿½. Paola mostra una busta con la luna e il sole disegnate. ï¿½Cosï¿½ spieghiamo anche agli analfabeti quando devono prendere le pastiglieï¿½.

Lungo l'unica arteria stradale che corre verso Nord e collega Blantyre a Lilongwe, la capitale, le abitazioni vengono inghiottite dalla boscaglia. Ai bordi della strada i fuochi illuminano povere bancarelle che vendono frutta e oggetti di artigianato, mentre persone di tutte le etï¿½ camminano apparentemente senza meta. Vivono in villaggi completamente isolati. Come Mpote, 50 km dalla capitale, dove il capo comunitï¿½ Austen White, 35 anni, racconta che ogni famiglia coltiva mais e tabacco che vende agli intermediari a mezzo dollaro al chilo. Nella capitale passa poi di mano a 1,70 dollari mentre il prezzo finale di mercato ï¿½ 2 dollari. Ma nessuno di questi contadini sfruttati ï¿½ mai stato a Lilongwe perchï¿½ i minibus costano due dollari, una fortuna.

Da qualche mese, grazie agli operatori di Sant'Egidio si spingono a fare il test fino all'ospedale di Mthengo wa Ntenga, ampliato da Project Malawi . Dove vediamo Rejoise, la prima bimba nata sana un mese fa da mamma sieropositiva, una goccia di speranza per il cuore malato dell'Africa.

Paolo Lambruschi