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La Prealpina |
20/05/2006 |
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ROMA - Se nei Paesi occidentali non nascono quasi pi� bambini affetti dal virus dell'hiv, in Africa e nel sud del mondo la malattia continua a diffondersi, soprattutto tra i pi� piccoli. I bimbi morti nel 2005 a causa delI'hiv sono stati 570mila, di cui 480mila in Africa. Una cifra pari a tre tsunami. Di tutti quelli che muoiono di Aids, uno su sei � un bambino. A tracciare il quadro � stata la Comunit� di Sant'Egidio durante la conferenza internazionale �Anche noi vogliamo vivere�, ieri a Roma, dove ha presentato i risultati del suo progetto �Dream� per la lotta all'Aids in Africa. �Sono ben 2,3 milioni i bambini costretti a convivere con questa malattia - ha spiegato Maria Cristina Marazzi. della Comunit� - la maggior parte dei quali, due milioni, sono in Africa. Se l'Aids � da circa ventianni un motivo di preoccupazione internazionale, lo stesso non si pu� dire del suo impatto sui pi� piccoli, visto che fino al settembre 2003 quasi il 40% dei paesi con un'epidemia generalizzata da hiv non aveva una politica nazionale per loro. Eppure ogni minuto un bambino viene contagiato dal virus, un bambino muore per malattie correlate all'Aids e quattro ragazzi sotto i 15 anni diventano sieropositivi�. In questo scenario non � dunque strano che appena un bambino su 20, ha continuato Marazzi, �riceva qualche forma di trattamento pediatrico e che solo qualche migliaio usufruisca di trattamenti specifici per combattere 1'hiv, Una situazione che diventa ancora pi� devastante in Africa, che rischia di perdere intere fasce di popolazione se non si interverr� in alcun modo�.
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