Comunità di S.Egidio


 

25/05/2006

La difficolt� di convivere - un dibattito a Roma
Xenofobia la paura dell'altro

 

Sono adatti i sistemi democratici in generale, e quelli europei in particolare, a governare i conflitti che vengono dalle differenze culturali, religiose ed etniche? La domanda � stata tirata fuori dal volume tascabile di Andrea Riccardi, il fondatore della Comunit� di Sant' Egidio, Convivere (pagg. 170, euro 10), ed � stata proposta alla discussione organizzata dall' editore Giuseppe Laterza. A proporla � stato Gilles Kepel, lo studioso francese della Jihad, chiamato a discutere sul libro insieme a Lucio Caracciolo, Francesca Paci, Arrigo Levi, Mario Sarcinelli, Souad Sbai, Carlo Jean, Stefano Silvestri e numerosi altri. � giusto chiedersi come possano i sistemi democratici programmare politiche capaci di comporre i conflitti e le tensioni quando fanno tanta fatica a ragionare sul lungo periodo e quando sono cos� sensibili alle spinte xenofobe che attraversano l' elettorato? Per Riccardi il tema va gestito con preoccupazione ma anche con speranza, a condizione di abbandonare una descrizione dei problemi del mondo fatta per blocchi omogenei: Islam, Occidente, Cristianesimo. Caracciolo apprezza del libro soprattutto la sua capacit� di decostruire il blocco islamico illustrandone la complessit�: spesso i blocchi vengono spacciati per analisi ma sono in realt� proiezioni propagandistiche o progetti politici perseguiti dalle ali pi� radicali. Non condivide invece l' idea che nelle religioni ci sia un germe positivo capace di alimentare soluzioni pacifiche. L' esperienza dimostra che � pi� frequente il caso contrario: religioni che legittimano guerre, il che � avvenuto anche da parte di vescovi cattolici nei Balcani. Spiega Riccardi: nelle religioni si trova l' una come l' altra cosa, tutto dipende da come si legge un testo. Il che � vero anche per la religione cristiana. Ne c' � da illudersi che basti spendere la parola "dialogo" per spianare le tensioni. � giusto per� cercare in tutte le tradizioni religiose quelle basi di universalit� che sono capaci di sorreggere forme di convivenza. Le connessioni profonde che ci sono vanno coltivate e riproposte con molto realismo. Anche cos� si pu� contrastare il germe della "purezza" e della "pulizia" che si ripresenta l� dove la vicinanza � frutto di soluzioni statali, in Asia come in Africa, generate dalla storia della colonizzazione e della decolonizzazione, e capaci di scatenare gli appetiti degli "imprenditori etnici".