Pi� di 10.000 bambini e ragazzi, italiani e stranieri, hanno partecipato domenica ad una festa a Villa Pamphilj, organizzata dalla Comunit� di sant'Egidio, per sollecitare una nuova legge sulla cittadinanza italiana degli immigrati e dei bambini immigrati.
Secondo gli organizzatori, � andato crescendo il numero di stranieri regolarmente presenti in Italia: al gennaio 2005 � stata raggiunta la cifra di 2.402.157 persone; di queste, i minori sono 503.034, pari a circa il 21% del totale. �Cresce quindi la presenza regolare degli stranieri e nella composizione per et�, acquista un peso crescente la fascia dei minori. Sono segni convergenti - sottolineano dalla Comunit� - della maggiore stabilit� degli immigrati nel nostro paese e di un crescente bisogno di piena integrazione sociale e culturale�. �Molti di questi minori, infatti, - hanno specificato gli organizzatori - sono nati in Italia, in un numero che si pu� oggi stimare intorno ai 350.000 e che ogni anno si incrementa di circa 50.000 nuove nascite�.
�La possibilit� di acquistare - hanno detto i volontari - la cittadinanza, costituisce un elemento essenziale delle politiche di integrazione soprattutto per questi minori; tanto pi� in questi anni � cresciuta la loro presenza in Italia, tanto pi� in maniera evidente si � dimostrata l'inadeguatezza dell'attuale normativa�.
La Comunit� ha fatto rilevare che sono state �solo 11.941 le cittadinanze attribuite nel 2004: un numero inferiore alla cifra gi� molto ridotta dell'anno precedente (13.418, con una riduzione quindi di oltre il 10%). In Italia solo lo 0,5 per mille degli stranieri regolarmente presenti acquista la cittadinanza, mentre i Paesi stranieri concedono la cittadinanza in misura compresa tra il 2 e il 4 per mille�. Inoltre, concludono dalla Comunit�, �l'impossibilit� attuale per i minori di ottenere la cittadinanza durante la minore et�, non viene superata neppure al raggiungimento dei 18 anni. Nel 2004 sono state solo 100 le cittadinanze concesse a chi � divenuto maggiorenne�.
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