Comunità di S.Egidio


 

11/06/2006

ll viaggio di Benedetto XVI in Polonia
Al cuore della fede

 

Il viaggio di Benedetto XVI in Polonia � stato un omaggio alla memoria del suo predecessore, Giovanni Paolo Il. Ma non solamente. La Polonia � una realt� molto importante nel cristianesimo europeo e del mondo. Lo � stata negli ultimi decenni del Novecento con la vicenda del cattolicesimo di Papa Wojtyla, che ha segnato la vita della Chiesa.

Anche la storia di molti Papi del XX secolo si � incontrata con quella della Chiesa polacca. Pio Xl � stato Nunzio nella Polonia rinata dopo la Prima Guerra Mondiale. Da qui Achille Ratti ha seguito con grande attenzione gli sviluppi della rivoluzione bolscevica. Paolo VI (che da giovane ebbe la sua unica esperienza diplomatica all'estero nella nunziatura di Varsavia) voleva compiere un viaggio in Polonia per il millennio del suo battesimo. Gli fu impedito dal governo comunista. Pio Xll, con cui Montini aveva strettamente collaborato, aveva seguito con ansiet� le vicende dolorose e originali del cattolicesimo polacco sotto la guida ferma del primate Wyszynski.

Giovanni XXIII (che aveva compiuto un viaggio in Polonia prima della guerra) approv� pienamente la linea del primate polacco e avvi� il processo di riconoscimento dei nuovi confini polacchi, ridisegnati dopo la fine del Secondo Conflitto Mondiale.

La Polonia � un Paese decisivo per la Chiesa cattolica, a livello europeo e mondiale. Le vicende di questo paese sono seguite con passione dalla Santa Sede. In Polonia si gioca da sempre una partita che va al di l� dei suoi confini nazionali. Del resto tanti religiosi polacchi danno un contributo rilevante alla missione della Chiesa nel mondo. Tuttavia � con Giovanni Paolo Il, dal 1978, che il grande pubblico scopre il cattolicesimo polacco, la sua resistenza e la sua vitalit�. Papa Wojtyla, durante il suo lungo pontificato, si � apertamente riallacciato alla vicenda religiosa e storica del suo popolo: non ha nascosto la sua identit� nazionale, ma anzi ha assunto il messaggio che emergeva dalla storia religiosa del paese. Giovanni Paolo Il non ha applicato il modello polacco alla Chiesa universale, ma, forte della storia della �nazione martire�, ha lanciato un messaggio universale. Il cuore mi sembra essere quello della portata liberante di una fede vissuta da un popolo. Questa � stata la forza della Chiesa polacca: �Ricordiamo con riconoscenza e gratitudine - ha detto Benedetto XVI - coloro che non si sono lasciati sopraffare dalla forza delle tenebre...�.

Benedetto XVI si � misurato, proprio in Polonia, con l'eredit� di colui che chiam� �il mio amato predecessore�: �Volevo respirare l'aria della sua patria - ha detto il Papa, alludendo a Giovanni Paolo Il -. Desideravo prima di tutto incontrare gli uomini vivi, i suoi connazionali, sperimentare la vostra fede, dalla quale egli trasse la linfa, ed assicurarmi che siate saldi in essa�. Ma ha anche voluto visitare, dopo la GMG di Colonia, la parte pi� importante del cattolicesimo nell'Europa dell'Est. Del resto questa realt� sta vivendo un difficile periodo di transizione, passando da un sistema comunista e illiberale alla democrazia e al capitalismo globalizzato. Sono note le preoccupazioni di Papa Wojtyla, espresse nei suoi ultimi viaggi: temeva la secolarizzazione dei polacchi e l'oblio dell'�epopea� religiosa della loro storia e della loro liberazione.

Papa Ratzinger ha visitato la Polonia per dare il suo contributo a un futuro pi� solido della Chiesa polacca. I suoi discorsi, a questo proposito, sono di rilievo. La stampa europea ha dato un'interpretazione, forse, troppo �politica� al viaggio. Il Papa non veniva solo a raccogliere un'eredit�, ma soprattutto a compiere un atto del suo ministero. Cos� ha parlato ai fedeli polacchi. Sono notevoli anche gli accenni ai preti polacchi. Infatti il clero (che ha pagato un pesante tributo di sangue durante la Seconda Guerra Mondiale) ha avuto un ruolo storico nel cattolicesimo polacco. La resistenza al comunismo � stata animata dall'episcopato, dal clero e da un piccolo gruppo di laici.

Il Papa ha voluto precisare qual �, a suo modo di sentire, la missione dei preti: �che siano degli specialisti nel promuovere l'incontro dell'uomo con Dio. Al sacerdote non si chiede di essere esperto in economia, in edilizia o in politica. Da lui ci si attende che sia esperto di vita spirituale�. Il discorso al clero nella Cattedrale di Varsavia costituisce un testo importante che mostra una visione non clericale della Chiesa, proprio per l'insistenza sull'originale carattere spirituale e liturgico del ministero presbiterale. Un prete, cos� orientato, pu� sostenere il popolo di Dio nell'incontro decisivo della vita, quello con il Dio vivente. Questo incontro, nella visione che Benedetto XVI sta comunicando, � la pietra angolare di ogni rinnovamento sociale e la garanzia che la societ� non scivoli sul terreno della disumanit�: �Vi prego di guardare dalla terra al cielo� ha detto il Papa alla folla riunita nella spianata di Blonia a Cracovia. Ed ha aggiunto: �Rafforzati dalla fede in Dio, impegnatevi con ardore nel co�solidare il suo Regno sulla terra: il regno del bene, della giustizia, della solidariet� e della misericordia�.

La tappa polacca del pontificato di Benedetto XVI ha avuto un ruolo rilevante per la storia polacca che continua in una stagione tanto nuova. Ha confermato che il cristianesimo polacco rappresenta una componente originale di quello europeo. Ha indicato la via del futuro: in questo senso � stato un messaggio di speranza. Tuttavia la pagina polacca del pontificato di Joseph Ratzinger ha avuto anche l'importante funzione di consolidare la comunione e il sentire unanime dei cristiani d'Europa, tanto decisivi in un momento di smarrimento e di ripiegamento su segmenti particolari del vivere. Il punto focale mi � sembrato andare al cuore della fede. Questo fa l'unanime sentire di un popolo cos� diversificato e vasto. Il viaggio di Benedetto XVI � stato, cos�, una grande preghiera nei luoghi storici della fede dei cristiani polacchi e in quelli di Giovanni Paolo Il. Una breve espressione di Benedetto XVI, al momento del suo congedo, ha manifestato la sua coscienza del valore della preghiera: �Vi ringrazio per la preghiera con cui mi avete circondato sin dal momento della mia elezione�.

Andrea Riccardi