Comunità di S.Egidio


 

20/06/2006

TERZA ETA organizzata dalla comunit� di Sant'Egidio
La festa degli anziani nel rione di Trastevere

 

Vivere da soli senza rischi superati i 75 anni si pu�, ma � essenziale avere una rete assistenziale di riferimento e qualche accorgimento per prevenire i malori di stagione. Lo hanno dimostrato gli oltre 400 anziani che sabato pomeriggio si sono riuniti a Piazza san Cosimato per festeggiare �Trastevere, un quartiere amico� organizzato dalla Comunit� di Sant'Egidio.

Performance di musica e canto, stornelli romani e vecchie canzoni eseguite da gruppi di ragazzi e personaggi caratteristici dello storico rione per trascorrere qualche ora insieme e per consolidare rapporti e relazioni con tutti i cittadini. L'iniziativa � stata proposta nell'ambito del progetto �Viva gli anziani�, promosso e condotto dal 2004 dalla Comunit� di sant'Egidio, al fine di aiutare e sostenere tutti i cittadini over 75, residenti nel centro storico, e in particolar modo Testaccio e Trastevere.

�L'isolamento costituisce un grave fattore di rischio e per tale motivo la sant'Egidio si � impegnata in questi anni a diventare un punto di riferimento per centinaia di anziani � ha commentato Daniela Pompei, uno dei coordinatori del progetto �. Soltanto nel 2005 sono stati monitorati nei due quartieri dove il progetto � attivo, 2.100 anziani, della popolazione residente appartenente a questa fascia di et�. Nella maggior parte dei casi si � trattato di un semplice contatto, ma all'occorrenza sono state effettuate 3.800 visite domiciliari, soprattutto a quegli anziani difficilmente raggiungibili per telefono. Trentamila sono stati i contatti telefonici, in particolar modo in coincidenza con ]e ondate di calore, prevedibili 72 ore prima. Maggiore attenzione � stata prestata alle situazioni pi� delicate, come per esempio per gli anziani che vivono da soli, pari al 35-40% di quelli contattati, o le coppie. Al principio � stato difficile superare la naturale diffidenza dell'anziano e spesso i primi incontri con i nostri operatori avvenivano nei bar, magari alla presenza di qualche parente. Poi, con il tempo e il crescere della fiducia siamo diventati un punto di riferimento. La nostra proposta non � invasiva, periodicamente telefoniamo e inviamo lettere su argomenti che possano interessare gli anziani, ma all'esigenza abbiamo anche effettuato interventi diretti per risolvere i problemi. Il 40% vive in situazione di povert� con la pensione minima di 500 euro, molti hanno manifestato disagi dovuti alla solitudine, difficolt� di salute o semplicemente l'esigenza di effettuare controlli medici. Il tutto ci costa circa 50 centesimi di euro al giorno per anziano, pertanto il progetto potrebbe essere replicato per l'intera citt�.

�Viva gli anziani� si presenta quindi come una strategia per prevenire l'insorgere di problematiche relative all'et� avanzata ed � uno strumento che favorisce e valorizza le risorse del territorio, soprattutto quelle del vicinato.

Ogni anno la sant'Egidio spedisce a tutti gli anziani di Testaccio e di Trastevere circa sei-sette lettere recanti informazioni utili su come affrontare le problematiche pi� ricorrenti fra le quali l'utilizzo di alcuni servizi pubblici assistenziali come le dimissioni protette, che riducono l'ospedalizzazione e gli iter burocratici per richiedere aiuto economici al fine di ottenere il buono casa, per i redditi inferiori ai 12.799 euro annui o il contributo per un assistente familiare, per i redditi fino ai 23.240 euro l'anno. In prossimit� dell'inverno e dell'estate vengono anche spediti alcuni consigli su come prevenire i malori di stagione quali colpi di caldo e influenze. In questo periodo infatti, ad ogni anziano � stato recapitato un depliant dove � spiegato come affrontare le elevate temperature evitando per esempio di uscire di casa nelle ore pi� calde, fra le 11 e le 17, saper usare in modo corretto i climatizzatori e i ventilatori, bere almeno 10 bicchieri di acqua al giorno, indipendentemente dalla sete, e seguire una dieta idonea.

E stato inoltre realizzato un osservatorio permanente che raccoglie tutte le caratteristiche degli anziani seguiti, la loro estrazione sociale, le condizioni di vita, i legami affettivi e le condizioni di salute. Nel progetto infatti rientrano tutti gli anziani, indipendentemente da questi fattori, differiscono solo i tipi di intervento, che variano da un semplice consiglio utile ad un vero e proprio aiuto.

Un ruolo essenziale nella buona riuscita dell'iniziativa risiede nella collaborazione di altri cittadini del quartiere. Durante l'incontro di sabato sono stati consegnati premi di riconoscenza per il buon vicinato ad anziani che aiutano altri anziani non autosufficienti, oppure a gruppi di commercianti che sostengono un anziano disabile, recando presso il suo domicilio pasti pronti. Si tratta di iniziative spontanee che vengono per� sostenute con continuit�.

Lo scopo del progetto, infatti, � anche quello di realizzare una rete di sostegno attorno all'anziano, alla quale partecipano i medici di famiglia, i portieri degli stabili, gli esercizi commerciali e persino le poste. Tutte realt� che si possono trasformare in sentinelle di controllo se insorge qualche problema.

�L'obiettivo comune fra l'amministrazione pubblica e la Comunit� di Sant'Egidio - ha commentato l'assessore capitolino alle Politiche sociali Raffaela Milano - � quello di fare s� che gli anziani possano vivere in casa propria essendo inseriti per� in un quartiere amico. Il rischio della grande citt� � l'indifferenza, ma come dimostra questa festa i rapporti possono cambiare. Gi� da anni insieme alla sant'Egidio distribuiamo una guida su come essere autonomi da anziani. Inoltre, il Comune prossimamente riaprir� le manifestazioni, gli intrattenimenti e servizi di Nonna Roma. Quest'anno con alcune piccole novit� come per esempio la possibilit� di pernottare in una delle oasi cittadine per quegli anziani che non hanno la possibilit� di andare in vacanza n� di usufruire dei soggiorni agevolati proposti dal Comune. Successivamente � ha concluso cercheremo di raggiungere gli over 75 di tutta Roma, circa 240.000, proponendo loro i servizi pi� appropriati, e in un prossimo futuro la pi� stretta collaborazione fra Asl e Campidoglio aiuter� concretamente i cittadini a districarsi fra le diverse assistenze�.

Rita Dietrich