Comunità di S.Egidio


 

01/07/2006


A rischio il progetto �Viva gli anziani�

 

Dal 2004 la Comunit� di Sant'Egidio, in collaborazione con il ministero della Salute, la Regione Lazio, il Comune di Roma, Trenta Ore per la Vita e Fondazione Vodafone, sta sperimentando un pro-getto di �prevenzione dall'isolamento sociale� degli anziani residenti nei quartieri di Trastevere e Testaccio. Tre assistenti sociali, due operatori informatici, nove �operatori di quartiere� ed un coordinatore, hanno creato, attraverso un rete di rapporti allacciata con il territorio (portieri, giornalai, commercianti in genere, vicini di casa, opera-tori sanitari), una �rete sociale� che ha permesso all'associazione di conoscere e relazionarsi con tutti gli anziani ultrasettantacinquenni presenti su quel territorio. Dal 2004 al maggio di quest'anno il piano parla di 34.852 telefonate a casa e 4361 visite domiciliari. Gli operatori di Sant'Egidio, hanno ricevuto i nomi e gli indirizzi degli ultra-settantacinquenni dall'anagrafe del Comune di Roma: ne contava 3.109. Dal dicembre 2004, passando casa per casa, gli operatori sono stati in grado di fornire un'anagrafe reale di 2.258 persone. Ne hanno seguiti 161 con progetti �individualizzati�. Hanno lavorato giorno per giorno per non far sentire sole queste persone. Nel biennio la �re-te� ha funzionato: il tasso di mortalit� nei due quartieri � stata di molto inferiore alla media nazionale. Un punto e mezzo in meno rispetto al 2002, che � stato l'anno in cui in Italia ci sono stati meno decessi. Il progetto costa 350mila euro l'anno, 50 centesimi al giorno per ogni anziano seguito. 1121 luglio la �sperimentazione� finisce. Sant'Egidio non ha avuto risposte su un prossimo rifinanziamento.