Cinquecentomila adulti e 380mila minori nati in Italia da cittadini extracomunitari potrebbero richiedere la cittadinanza italiana dopo il via libera del Consiglio dei ministri al provvedimento messo a punto dal ministro dell'Interno Giuliano Amato che dimezza i tempi necessari per ottenere la cittadinanza.
La stima � della Comunit� di Sant'Egidio secondo la quale a questi numeri bisogna aggiungere circa 60-80 mila domande ancora giacenti negli uffici del Viminale. �Su circa un milione e duecentomila immigrati che si trovano nelle condizioni di richiedere la cittadinanza - spiega Daniela Pompei - � ipotizzabile che a fare domanda siano circa 500mila persone. Questo perch� non tutti quelli che entrano nel nostro paese sono interessati a rimanervi�. A questi si deve aggiungere un consistente numero di minori. �Secondo i dati Istat del 2005 - prosegue Pompei - ci sono in Italia 500mila minori figli di extracomunitari, di cui 350-380mila nati in Italia� e ai quali il provvedimento varato dal Cdm - che come ha detto ieri il ministro Ferrero stabilisce l'affermazione dello 'ius soli' sullo 'ius sanguinis' - verrebbe automaticamente concessa la cittadinanza.
E il numero salirebbe ancora se fosse approvata la proposta di Sant'Egidio secondo la quale la cittadinanza deve essere concessa anche ai minori non nati in Italia ma che nel nostro paese �abbiano fatto un percorso scolastico�.
Si prevedono per� tempi lunghi per ottenere la cittadinanza - attualmente non si impiegano meno di 3 anni e mezzo, l'anno scorso sono state presentate 20mila domande e in giacenza ve ne sono 60-80mila (il 90% circa per motivi matrimoniali) - che si dilateranno a dismisura con l'aumento delle domande. �Se non verranno eliminate alcune questioni burocratiche - conclude Pompei - � inevitabile che i tempi si allungheranno�.
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