Comunità di S.Egidio


 

23/08/2006


Cos� �rivivr�� lo storico incontro mondiale interreligioso per la pace
Iniziativa della Comunit� di Sant�Egidio e della Conferenza Episcopale Umbra

 

A venti anni di distanza dalla Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace convocata da Giovanni Paolo II ad Assisi, la citt� umbr� torner� ad essere un centro di incontro interreligioso e di preghiera il 4 e 5 settembre prossimi.

La Giornata covocota allora, nell�ottobre del 1986, da Papa Karol Wojtyla nella citt� di San Francesco era stata senza precedenti: accanto al Pontefice vi erano i rappresentanti delle grandi religioni mondiali, dal Dalai Lama all�Arcivescovo di Canterbury.

In questo modo prese avvio un itinerario spirituale promosso dalla Comunit� di Sant�Egidio, che diede vita agli Incontri Internazionali �Uomini e Religioni�.

Tali Incontri sono poi proseguiti, anno dopo anno, nelle principali citt� italiane e nelle capitali europee � recentemente � stato ospitato a Washington D.C. � dando vita ad occasioni di dialogo e superamento delle differenze culturali e religiose.

In questo modo si � cercato di mantenere vivo lo spirito della Giornata Mondiale di Preghiera ad Assisi, secondo l�auspicio espresso da Giovanni Paolo II: �Continuiamo a diffondere il messaggio della pace e a vivere lo spirito di Assisi.�

�Per un mondo di pace � Religioni e culture in dialogo� sar� il tema del prossimo Incontro Mondiale Interreligioso e della Giornata di Preghiera per la Pace promosso dalla Comunit� di Sant�Egidio insieme alla Conferenza Episcopale Umbra.

Come spiegato da questo stesso Movimento ecclesiale in un comunicato: �In un tempo segnato da terrorismo e da guerre, come pure da sforzi di dialogo e di riconciliazione, le religioni hanno assunto un ruolo rilevante nello spazio pubblico e nelle identit� a confronto, e sono sempre pi� sottoposte alla sfida delle strumentalizzazioni estremiste�.

Per questo, da Assisi, la riflessione delle grandi religioni mondiali sul dialogo fra culture si imporr� come chiave per scardinare il conflitto di civilt� e perno per uno sviluppo e una globalizzazione non ispirati solamente a questioni di mercato.

In presenza di numerosi leader religiosi provenienti dalla diverse parti del mondo, un messaggio universale raccoglier� i lavori di due giornate di ricerca e di preghiera, spiega ancora il comunicato.

L�Incontro, che avr� per obiettivo la ricerca pratica e teorica di vie d�uscita dall�ideologia dello �scontro� nel comune sforzo � �senza confusioni�, precisa la Comunit� di Sant�Egidio �, servir� a disegnare una via spirituale e larga di collaborazione per una �globalizzazione dal volto umano�.

Fra le diverse personalit� che interverranno figurano il Grande Rabbino Cohen di Haifa, i Rabbini Toaff e Di Segni di Roma, cos� come Ibrahim Ezzedine � Consigliere della Presidenza degli Emirati Arabi Uniti �.

Si prevede, inoltre, la presenza del Segretario della Federazione Luterana Mondiale � il dottor Ishmael Noko Noko, del Presidente della Conferenza delle Chiese Europee � il Pastore Jean-Arnold de Clermont �, del Patriarca armeno Karekine II, Catholicos di Cilicia, del Cardinale Paul Poupard � Presidente dei Pontifici Consiglii per la Cultura e per il Dialogo Interreligioso �, del Cardinal Stanislao Dziwisz � Arcivescovo Metropolita di Cracovia, e per decenni Segretario particolare di Giovanni Paolo II �, e dei rappresentanti di tutte le confessioni cristiane di Oriente e Occidente, con una forte presenza di regioni di �frontiera�, come Israele e Medio Oriente, Pakistan, Estremo Oriente e Mediterraneo.

La Comunit� di Sant� Egidio (www.santegidio.org) � stata fondata dallo storico Andrea Riccardi a Roma nel 1968, sull�onda degli insegnamenti emersi dal Concilio Vaticano II.

Oggi � un movimento (associazione pubblica di laici della Chiesa cattolica) composto da pi� di 50.000 persone. Le sue attivit�, sparse non solo in Italia ma anche in pi� di 70 paesi dei diversi continenti, sono rivolte all�evangelizzazione e alla carit�.

Il Movimento in passato si � fatto mediatore in momenti decisivi per favorire accordi di pace in diversi paesi del mondo.