II presidente ugandese Yoweri Museveni ha ordinato ieri all'esercito di fermare ogni operazione contro i ribelli dell'Esercito di resistenza deI Signore (Ira) che da 18 anni aveva fomentato una feroce guerra civile neI nord del paese. Questa decisione arriva dopo l'entrata in vigore alle B di ieri mattina di una tregua che dovrebbe essere la prima tappa verso un cessate il fuoco definitivo. Le forze armate non dovranno sparare sull'Lra a meno che �non lo richieda la difesa della popolazione�. A Juba, capitale del Sud-Sudan, dove la Lra ha le sue basi e dove sona avvenuti i colloqui di pace, alcuni responsabili dell'Lra hanno rivelato che anche il capo dei ribelli, Joseph Kony, far� presto una dichiarazione simile. Secondo l'accordo i combattenti dell'Lra (valutati tra 500 e 5000) hanno tre settimane di tempo a partire da ieri per deporre le armi e radunarsi in due centri nel Sud-Sudan, uno alla frontiera con l'Uganda e l'altro al confine con la Repubblica democratica del Congo. I ribelli verranno poi presi in consegna daI governo del Sud-Sudan, mediatore nel negoziato di pace (in cui ha avuto un ruolo anche la Comunit� di Sant'Egidio). II procuratore della Corte penale internazionale (Cpi), che nell'ottobre scorsa aveva emesso un mandato d'arresto per crimini di guerra e crimini contro l'umanit� ai danni di Kony e deI suo vice Otti, ha fatto sapere che continuer� a chiedere la cattura dei leader dell'Lra. Il bilancio delle guerra civile � terribile, bambini costretti a diventane combattenti o schiavi sessuali. decine di migliaia di vittime, due milioni di profughi.
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