Comunità di S.Egidio


 

RAI news

04/09/2006


Chiesa. Il messaggio del Papa all'incontro interreligioso di Assisi: non si usi la religione per legittimare la guerra

 

Non si usi la religione per legittimare la guerra. E' il senso del messaggio inviato da Bendetto XVI al vescovo di Assisi, in occasione del 20esimo anniversario dell'incontro interreligioso voluto da Giovanni Paolo II. Il Papa � stato deciso nell'affermare che "a nessuno � lecito assumere il motivo della differenza religiosa come presupposto o pretesto di un atteggiamento bellicoso verso altri esseri umani�.

Benedetto XVI rinnova, con questo messaggio, il valore degli incontri interreligiosi, cari a Giovanni Paolo II, come "presupposto del dialogo tra le fedi". Anche se � ben attento a mettere in guardia tutti da "inopportune confusioni sincretiste".

Per il Papa i rappresentanti delle varie religioni "devono dimostrare come il linguaggio della preghiera abbia la capacit� di unire e possa divenire elemento determinante per una efficace pedagogia della pace, imperniata sull'amicizia, sull'accoglienza reciproca, sul dialogo tra uomini di diverse culture e religioni".

Parole che si inquadrano in un periodo storico particolare. "Purtroppo - ha commentato con amarezza Benedetto XVI - la storia conosce il triste fenomeno delle guerre di religione, ma simili manifestazioni di violenza non possono "attribuirsi alla religione in quanto tale, ma ai limiti culturali in cui essa viene vissuta e sviluppata da tempo".

Nel lungo messaggio Benedetto XVI ha parlato anche di giovani facendo riferimento agli 'shahid', i martiri islamici, quei "giovani educati a sentimenti di odio e di vendetta in contesti ideologici in cui si coltivano i semi di antichi rancori e si preparano gli animi a future violenze". Per il Papa la pace non si pu� costruire solo con "le vie dell'ordine culturale, politico ed economico, ma in primo luogo va costruita nei cuori".