A nessuno � consentito usare la religione come motivo di violenza verso gli altri esseri umani. Essa infatti �non pu� che essere foriera di pace�, in quanto �nonostante le differenze che caratterizzano i vari cammini religiosi, il riconoscimento dell�esistenza di Dio, a cui gli uomini possono pervenire anche solo partendo dall�esperienza del creato, non pu� non disporre i credenti a considerare gli altri esseri umani come fratelli�. Nel Messaggio al vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, nel 20� anniversario dell�Incontro delle religioni per la preghiera della Pace, Benedetto XVI riprende e rilancia l�intuizione di Papa Wojtyla, definita �una puntuale profezia� che, forse, proprio oggi rivela tutta la sua forza. � vero, osserva Ratzinger, che in questi anni non si � avverato �il sogno di pace� suscitato dalla fine della guerra fredda. E anzi �il terzo millennio si � aperto con scenari di terrorismo e di violenza che non accennano a dissolversi. Il fatto poi che i confronti armati si svolgano oggi soprattutto sullo sfondo delle tensioni geo-politiche... pu� favorire l�impressione che, non solo le diversit� culturali, ma le stesse differenze religiose costituiscano motivi di instabilit� o di minaccia per le prospettive di pace�. Richiamando poi le polemiche sulle interpretazioni sincretistiche dell�incontro dell�86, Benedetto XVI sottolinea che � �doveroso� anche ora �evitare inopportune confusioni�. Perci� �quando ci si ritrova insieme a pregare per la pace, occorre che la preghiera si svolga secondo quei cammini distinti che sono propri delle varie religioni. Fu la scelta del 1986, e tale scelta non pu� non restare valida anche oggi�.
Salvatore Mazza
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