UNA stretta di mano che vale pi� di mille parole. Cos� si � chiusa la cerimonia promossa ieri in Campidoglio dal sindaco di Roma Walter Veltroni per presentare la nuova rivista del Comune, �Conoscersi e convivere�, dedicata al dialogo culturale e religioso. Un grande successo sancito da un corale abbraccio tra tutti i presenti: Veltroni, il cardinale Poupard, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, l'imam della moschea di Roma, Sami Salem, il segretario del centro culturale islamico Abdallah Redouane, il presidente della comunit� di Sant'Egidio, Andrea Riccardi, e il presidente della comunit� ebraica di Roma, Leone Pasermann.
Nei giorni in cui impazza la protesta islamica per le parole pronunciate dal Pontefice a Ratisbona, Roma ha offerto un significativo esempio di dialogo tra esponenti di diverse religione e laici della citt�. �Roma citt� della pace - ha detto Veltroni - conferma la sua vocazione alla promozione del dialogo fra culture e religioni�. Da parte del sindaco, anche il ricordo, significativo, delle parole di Benedetto XVI pronunciate qualche mese fa ricevendo una delegazione dell'American Jewish Committee: �L'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam credono in un solo Dio�.
Un incontro, quello di ieri, a cui anche il presidente Napolitano ha voluto inviare un messaggio di vicinanza, auspicando che l'iniziativa sia �occasione di affermare principi di convivenza, tanto importanti nel mondo di oggi�. Veltroni, dopo aver presentato l'altro ieri su Al Jazeera l'iniziativa romana, ha portato a termine un evento di grande impatto mediatico e dunque altamente simbolico, mostrandosi anche �assolutamente favorevole� - lo ha detto a incontro terminato - a intitolare una strada della citt� a Oriana Fallaci - �perch� � stata una grandissima giornalista, una donna con un pensiero libero, una protagonista di tante battaglie di libert�.
In questi giorni la protesta islamica e impazzata a causa di problemi di interpretazione della parola del Papa. E su questo punto, sono intervenuti il cardinale Paul Poupard e Andrea Riccardi. Quest'ultimo ha evidenziato come �rischiamo di restare vittime delle semplificazioni mediatiche veloci, ma non esaurienti�. �In questo momento cos� difficile - gli ha fatto eco Poupard - non possiamo non ricordare l'invito al dialogo come necessit� vitale da cui dipende il nostro futuro, fatto dal Papa a Colonia e il fatto che ad Assisi � stato raggiunto un impegno comune da rappresentanti delle diverse religioni per un impegno al dialogo aperto e sincero�. Dialogo che ha voluto mantenere aperto anche Abdallah Redouane, segretario generale del centro culturale islamico di Roma: �Noi musulmani della moschea di Roma consideriamo concluso questo capitolo - il riferimento e alle polemiche seguite a Ratisbona - e invitiamo tutti i musulmani d'Italia a impegnarsi a questo livello�.
Paolo Luigi Rodari
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