Comunità di S.Egidio


 

22/09/2006


SANT'EGIDIO: GRANDE DOLORE MA LA SPERANZA RESTA ACCESA

 

Un grande, dolore. Ma non un vuoto di speranza�. Il cellulare di Valeria Martano � responsabile della Comunit� di Sant'Egidio per l'arcipelago indonesiano � continua a trillare per gli sms in cui s'alternano messaggi di speranza e adesione agli appelli in favore dei condannati. Anche quando � sono le 19,20 in Italia � � ormai troppo tardi, il flusso di solidariet� non s'arresta. Perci� la rappresentante di Sant'Egidio trova ancora un raggio di luce nel buio dell'esecuzione dei tre contadini cattolici. �Mentre i tre condannati venivano prelevati e portati in aeroporto, dove sono stati uccisi, si tenevano diverse veglie di preghiera � spiega �.E in particolare a Giakarta erano riuniti per pregare insieme non solo cattolici ma molti musulmani e uomini di buona volont�, tutti convinti che occorra opporsi alla pena di morte. Si era riaccesa una flebile speranza quando si era saputo che i militari e il giudice erano chiusi in una stanza a discutere da oltre un'ora. Abbiamo sperare in un ripensamento dell'ultimo momento. Poi, invece, � arrivata purtroppo la notizia dell'avvenuta esecuzione�. A Giakarta, racconta ancora Valeria Martano, �c'� stato un momento di silenzio. Poi � ripresa subito la preghiera comune. Ecco: questo stare insieme di uomini di diversa religione, uniti nella difesa della vita, � un segno concreto di speranza. E la prova che anche per I Indonesia si pu� sperare, ci si deve impegnare, perch� sia possibile una coabitazione pacifica. Ora la tensione � piuttosto forte, ma noi dobbiamo continuare a lavorare per il dialogo�.