Comunità di S.Egidio


 

29/09/2006


A Sant'Egidio la "famiglia" di chi non ha nulla
Alla comunit� nata a Roma 38 anni fa, aderiscono 50mila laici. Sotto la Mole, si riunisce nella chiesa di San Lorenzo

 

Lo spirito del nostro servizio - dice Walter lannaccone, volontario della comunit� di Sant'Egidio - � quello di provare a vivere il Vangelo concretamente. Il nostro atteggiamento nell'avvicinare i poveri � essenzialmente basato sull'amicizia. I poveri che vivono sulla strada e che noi andiamo ad incontrare, nella stragrande maggioranza non sono pi� i classici barboni, la tipologia � cambiata e negli ultimi anni incontriamo sovente persone con alle spalle separazioni e divorzi a cui consegue demotivazione e depressione. Questo porta spesso alla perdita del lavoro e, non avendo pi� uno stipendio con cui mantenersi e pagare un affitto, anche la perdita della casa�.

La Comunit� di Sant'Egidio nata a Roma trentotto anni fa � un movimento di laici, a oggi vi aderiscono oltre 50 mila persone in comunit� sparse sul territorio nazionale e in pi� di 70 paesi dei diversi continenti, impegnate nel seguire le linee guida di Sant'Egidio.

Esse sono: "la preghiera" come centro e luogo primario dell'orientamento complessivo della vita comunitaria. "La comunicazione del Vangelo" che si estende a tutti coloro che cercano o chiedono un senso nella vita. "La solidariet� con i poveri" vissuta come servizio volontario e gratuito. "L'ecumenismo" come amicizia, preghiera e ricerca dell'unit� tra i cristiani del mondo intero. E infine "il dialogo" quale via

della pace e della collaborazione tra le religioni, ma anche come modo di vita e come metodo per la riconciliazione nei conflitti.

�Con la fine dell'estate - continua Walter - riprenderanno le visite alle persone senza fissa dimora e nei dormitori. Portiamo loro generi alimentari e coperte, e ci intratteniamo un po' a parlare, soprattutto li ascoltiamo perch� hanno piacere di raccon

tare molte cose. La nostra visita riesce a colmare almeno in parte il vuoto creato dalla solitudine. Inoltre chi vive in strada sente il peso dell'indifferenza e quando ci vede dimostra gratitudine. Mi viene in mente un ragazzo marocchino che vive qui senza parenti, tempo fa l'ho incontrato vicino alla stazione di Porta Susa e mi ha detto: "Quando vi vedo arrivare sono felice perch� sento la vostra amicizia e per me siete come la mia famiglia che non � qui. Potreste anche arrivare e non distribuirci niente, sarei contento lo stesso, mi basta sapere che venite a cercarci ogni tanto". Andiamo anche a far visita ad anziani rimasti soli. Molti di loro non riescono ad arrivare alla fine del mese perch� la pensione � troppo bassa, per mangiare vanno alle mense pubbliche oppure fanno richiesta alla parrocchia di appartenenza per avere il pacco-spesa settimanale �.

A Torino tre volte la settimana, il luned�, mercoled� e venerd� alle 20.30 nella chiesa di San Lorenzo in piazza Castello c'� la preghiera condotta dalla comunit�. E un'occasione per far incontrare il centinaio di volontari che operano sul nostro territorio, ma essendo aperta a tutti � anche una possibilit� di reclutamento di nuove forze.

Comunit� di Sant'Egidio, via Palazzo di citt� 4, Torino. Telefono 011.4338696 e 339.7846167