Hanno rimosso incrostazioni e imbiancato pareti, ma lo spirito di pace e integrazione che aleggia in quelle stanze � rimasto quello di sempre. E la Scuola della Pace della comunit� di Sant'Egidio del centro storico, che insieme alla scuola di italiano per stranieri "Louis Massignon" � stata ristrutturata grazie al contributo della provincia di Genova e della Compagnia di San Paolo. Il nuovo look � stato inaugurato ieri, alla presenza del presidente della provincia Alessandro Repetto, il vice presidente della Regione Massimiliano Costa, il vescovo ausiliario di Genova Luigi Paletti, e l'assessore comunale allo sviluppo economico Mario Margini. La Scuola opera a Genova da dodici anni e aiuta i ragazzi nei compiti (dalle elementari alle scuole medie) facendoli anche divertire e incontrare con coetanei di altre culture. Sono 43 le nazionalit� che si incrociano in questa scuola, dagli ecuadoriani, ai marocchini, dai senegalesi, ai cinesi, ma a guardare come giocano e parlano tra di loro pare che di nazionalit� ce ne sia solo una. E proprio questa la carta vincente, la convivenza serena tra pi� culture diverse. Anche i bambini ecuadoriani e marrocchini giocano tra loro, e sembra sconvolgente se si pensa che appena fuori dalle mura della scuola "i grandi" di questi due gruppi si odiano. Qui le discriminazioni spariscono, e a vincere � il dialogo. Isa Haldeda � albanese, ha vent'anni e qui ha imparato non solo I italiano, `ma a vivere a contatto con culture diverse, come fosse la cosa pi� naturale del mondo': Cos� i pi� piccoli, come l'ecuadoriana Melany, il marocchino Alaadine e l'italiana Sharon, la cui esperienza pi� bella, raccontano, � quella di conoscere bambini che vengono da paesi "tanto tanto lontani'. Una vittoria in pieno in una citt� dove a vincere spesso � la paura dello straniero, come insegna il caso della moschea a Cornigliano: �La scuola � ii vero punto di partenza per raggiungere l'integrazione - ha detto Margini che conosce bene il caso della moschea - purtroppo in certi casi, come Cornigliano, vince la paura. Penso che la soluzione migliore sia avere pi� scuole di questo tipo in giro per la citt�.
A. Giam.
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