Comunità di S.Egidio


 

Centonove

03/11/2006

MESSINA. La Comunit� di Sant'Egidio lancia il progetto di assistenza agli anziani. Con il sostegno del Comune
Meglio a casa che in ospizio

 

MESSINA. Una sinergia tra le logiche d'impresa proprie dell'amministrazione comunale e i valori etici e morali di cui il volontariato si nutre. E' questo l'impegno preso dal comune di Messina in occasione del convegno "A casa � meglio" che si � svolto martedi 31 ottobre nel salone di rappresentanza di Palazzo Zanca. un impegno che nasce dalla necessit� di offrire servizi sociali pi� adeguati ad un'utenza che oggi, stando alle parole del sindaco, Francantonio Genovese, soffre molti disagi. Messina negli ultimi due anni � stata una delle sei citt� italiane coinvolte in un progetto nato all'interno della comunit� di Sant'Egidio e patrocinato da Enel Cuore Onlus, che dal 2003 si occupa di stanziare fondi a favore di iniziative umanitarie.

Questo progetto si batte contro l'isolamento sociale della popolazione anziana, attraverso un'assistenza domiciliare totalmente gratuita ad anziani segnalati da medici, servizi sociali, parrocchie o semplicemente da parenti. Partendo dal presupposto che il 20% della popolazione anziana preferisce trascorrere la vecchiaia nella propria abitazione piuttosto ceh in una casa di riposo o in un istituto, la comunit� di Sant'Egidio ha deciso di attivarsi concretamente sul territorio, selezionando sei citt� italiane (Livorno, Napoli, Savona, Novara, Fiumicino e, appunto, Messina).

L'area dello Stretto � la provincia siciliana con pi� alto numero di anziani, solo nel centro storico ne sono presenti 39148: ci� � in buona parte dovuto all'emigrazione dei giovani, ma il dato su cui � importante soffermarsi riguarda le difficili condizioni di vita di almeno il 50% di questi anziani.

La comunit� di Sant'Egidio ha monitorato la situazione messinese e ha attivato un servizio di assistenza domiciliare che ha coinvolto, sul territorio messinese, sei volontari per centodieci anziani. Ma � ancora troppo poco: come ha sostenuto l'assessore alle politiche sociali Pippo Rao.

"I livelli assistenziali in questa citt� vanno migliorati", e soprattutto la categoria degli anziani � stata fin'ora troppo trascurata.

Per poter mettere in atto un programma assistenziale che possa garantire il diritto di cittadinanza anche alle fasce di popolazione pi� disagiate � fondamentale una collaborazione tra amministrazione comunale e attori sociali: il sindaco ha garantito che queste tematiche saranno oggetto d'analisi della prossima Conferenza Economica Cittadina. Il divario tra Nord e Sud Italia, per quanto riguarda l'assistenza senile, � molto ampio, ma paradossalmente � proprio al Sud che pu� partire un ripensamento dell'attivit� assistenziale in termini moderni, dal momento che non vi � alcun vincolo di tipo economico ad ostacolare una rinascita, sul piano sanitario, di una zona che troppe volte � stata protagonista di tristi vicende tra le mura ospedaliere.

Caterina Mittiga