Comunità di S.Egidio


 

05/11/2006


Burkina, la fatica di campare
Nello stato africano l'aspettativa di vita � di 44 anni, la mortalit� infantile � dell'11%. Ma c'� chi combatte ogni giorno per cambiare le cose. Ecco come

 

OUAGADOUGOU (Burkina Faso), 5 novembre 2006 - Tanto per capirsi: un burkinab� guadagna, in un anno, l�equivalente di 273 euro; un italiano 24 mila. In Burkina Faso gli analfabeti sono il 74 per cento (in Italia l�1,4), i denutriti il 23 per cento (in Italia non ci sono denutriti, per� ci sono gli obesi), l�aspettativa di vita � 44 anni (in Italia 80), anche perch� la mortalit� infantile raggiunge l�11 per cento (in Italia � lo 0,4).

In Burkina Faso ci sono, ogni mille abitanti, due computer, cinque auto, cinque telefoni, otto cellulari e 103 tv; in Italia 231 computer, 606 auto, 481 telefoni, 939 cellulari e 494 tv. Quanto a medici, in Burkina Faso c�� un medico ogni 30 mila abitanti; in Italia uno ogni 181. C�� una voce in cui il Burkina Faso � l�Italia e l�Italia il Burkina Faso: le biciclette. Un po� poco.

Roger Valia ha 32 anni, ha origini del Burkina Faso, � nato in Costa d�Avorio e l� ha cominciato a lavorare, adesso abita a Ouagadougou e qui lavora. Si � sposato a 19 anni, con Natalie, e continua a vivere con lei. Non sono pi� solo loro due: adesso c�� anche Marielle, ha due anni e otto mesi. Laureato in sociologia, Roger lavora per la Comunit� di Sant�Egidio. Si occupa di adozioni internazionali, poi anche della scuola della pace, che vuole dire prendersi cura dei bambini di strada, e poi ancora dei carceri per minorenni, adulti e donne, e degli orfanotrofi, e del movimento contro il carovita.

Il suo italiano suona dolce come una canzone e spara secco come un mitra. �I bambini che sniffano colla, che fumano quello che trovano, che cadono nelle trappole della strada. Li vediamo una volta la settimana. E� poco, � anche meglio di niente. Cerchiamo di insegnargli a leggere, scrivere e fare di conto. Io avevo un sogno, da bambino: cambiare il mondo, renderlo pi� giusto e pi� equo. Adesso sto realizzando questo sogno. E� dura, durissima, ma non bisogna abbattersi, mai rassegnarsi. Qualche volta mi sento addosso la stanchezza, ma la stanchezza si trasforma subito in energia, in fiducia, in voglia. Qui non � prevista alcuna bacchetta magica. La parola d�ordine � una sola: fatica�.