Comunità di S.Egidio


 

AlterWeb

08/11/2006


All'Universit� degli Studi del Piemonte Orientale: "Africa: Esposizione di opere di artisti disabili"

 

L�handicap non pi� visto come limitazione ma come punto di partenza creativo, non pi� come ostacolo ma come modo diverso, pi� sensibile e profondo, di vedere il mondo. Cos� profondo da �fare scuola� a tutti, perfino all�Universit�.

Questo � il messaggio che ha spinto la Comunit� di Sant�Egidio, �Gli Amici� (il movimento formato da persone con disabilit� mentale e dai loro amici e familiari, presente anche a Novara) e l�A.S.A.P. (Associazione di Solidariet� ed Assistenza Popolare) a promuovere l�iniziativa �Disabili all�Universit�� in collaborazione con l� Universit� degli Studi del Piemonte Orientale e con il S.U.N. (Studenti Universitari Novaresi): un� esposizione di opere di artisti disabili. Una mostra diversa dalle altre, perch� � il risultato artistico di un�amicizia che dura da pi� di trent�anni con migliaia di amici disabili della Comunit� di Sant�Egidio.

Il filo conduttore della mostra � l�Africa: natura, popoli, guerre e pace, povert�, aspettative. Attraverso il lavoro di un anno, gli autori sono andati in profondit� e nelle loro opere hanno svelato alcuni tratti della bellezza dell�Africa, insieme alle ragioni di un nuovo pensiero e di un nuovo sentimento per questo continente. Gli autori si sono avventurati in una ricerca di linguaggi diversi e saranno esposte, accanto ai dipinti, installazioni e assemblaggi di materiali di recupero.

� una mostra artistica coraggiosa, volta ad affermare la libert� di creare e comunicare in forme nuove.

L�esposizione sar� aperta, con ingresso libero, dal 14 al 24 novembre 2006 dalle ore 10,00 alle 18,00 e dal luned� al venerd�, presso l�Atrio dell�Aula Magna dell�Universit� del Piemonte Orientale �A. Avogadro�, in via Perrone, 18.

L�inaugurazione si terr� marted� 14 novembre alle ore 17.00 in Aula Magna.

La mostra � resa possibile dalla sensibilit� dell�Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Novara e dalla Fondazione della Comunit� del Novarese che hanno contribuito e sostenuto l�iniziativa cogliendone l�originalit�.