Comunità di S.Egidio


 

10/11/2006

SANTA CHIARA
Sepe e la Comunit� di Sant�Egidio dialogano sulla crisi dei giovani
Riccardi, fondatore dell�associazione "L�Italia nega a Napoli il suo ruolo"

 

�Napoli � piena di risorse, umane e intellettuali: non andrebbero disperse. E non � solo una questione di ordine pubblico�. Andrea Riccardi � il fondatore della Comunit� di Sant�Egidio, il movimento di laici impegnati nella comunicazione del Vangelo in pi� di 70 paesi. Oggi parteciper� ad un incontro su "Il sangue e la speranza", la lettera del cardinale Crescenzio Sepe pubblicata due mesi fa. Insieme a Riccardi, al meeting moderato da Massimo Milone alle 17,30 a Santa Chiara, l�arcivescovo di Napoli, Rosa Russo Iervolino, Antonio Bassolino, Dino Di Palma, Gianni Lettieri e Fulvio Tessitore.

Riccardi, lei � anche ordinario di Storia contemporanea: crede che Napoli sia ormai una citt� perduta? �Napoli dovrebbe essere la capitale naturale della politica mediterranea dell�Europa. E non solo per posizione geografica. Ma la responsabilit� � dell�Italia che non ha mai chiamato la citt� a svolgere un ruolo che le appartiene�.

Intanto qui si continua morire, mentre infuriano le polemiche sull�indulto, dentro e fuori il governo. �Il ministro Amato - risponde Riccardi - parla della sofferenza patita a sottoscrivere il provvedimento, ma quella dei giovani � pi� rilevante della sua. E non serve confinare i problemi di Napoli in carcere, mentre sarebbe pi� utile dare prospettive a quelli che escono di prigione�.

Giuseppe Del Bello