Comunità di S.Egidio


 

29/11/2006


FESTA TOSCANA: TOSCHI A STUDENTI, COMBATTETE PENA MORTE
TESTIMONIANZA FIGLIO VITTIMA OMICIDIO, DICO NO A PENA CAPITALE

 

(ANSA) - FIRENZE, 29 NOV - "Non vi sottraete all'impegno civile contro la pena di morte, le testimonianze che aveteascoltato dimostrano che � possibile, e giusto, in nome della vita e della giustizia lavorare per la riconciliazione. La battaglia per l'abolizione della pena di morte � una battaglia che ha bisogno anche di voi". Lo ha detto l'assessore regionale al perdono, Massimo Toschi, al termine dell'incontro, a Firenze, fra 300 studenti delle scuole medie e superiori e l'avvocato Andrea Keilen e Renny Cushing, gi� deputato del New Hampshire, fondatore e direttore di Murder Victim's Families for Human Rights, associazione di familiari delle vittime di omicidio impegnata per il rispetto dei diritti umani.

All'incontro, che rientra nelle iniziative per la Festa della Toscana, era previsto anche l' intervento di Mario Flores, ex detenuto sfuggito alla condanna a morte in extremis in Usa. Per un imprevisto, per�, non ha potuto partecipare. La mattinata si � svolta su iniziativa della giunta regionale toscana, della comunit� di Sant'Egidio, Amnesty International e della compagnia Pupi e Fresedde-Teatro stabile di Rifredi.

L' avvocato Andrea Keilen, che da anni lavora per il Texas Defender Service, un'organizzazione non profit che si occupa di condannati a morte, ha messo in luce le storture del sistema giudiziario del Paese e i pregiudizi della societ�. "Cos� - ha detto - se la vittima di un delitto � di razza bianca e l'accusato no, quest'ultimo ha una probabilit� di condanna a morte sei volte superiore rispetto ad un accusato bianco".

Renny Cushing ha raccontato la sua vicenda personale. "Mio padre - ha detto tra l'altro - fu ucciso in casa sua da uno sconosciuto che spar� due fucilate attraverso la porta. Dopo l'omicidio, un vecchio amico di famiglia venne da me e, pensando di consolarmi, mi disse che sperava che l'assassino finisse sulla sedia elettrica. Non � cos�, io rivendico, come figlio di una vittima di omicidio, il diritto alla vita per tutti e ribadisco che non � con la pena di morte che si ripara un delitto e si tiene conto dei diritti dei familiari delle vittime. Per questo mi sono impegnato e per questo ho fondato l'associazione Murder Victim's Families for Human Rights".