Comunità di S.Egidio


 

30/11/2006

Giunta alla quinta edizione l'iniziativa contro le esecuzioni Per eliminarle dalle legislazioni dei 76 Paesi che le praticano
Roma si illumina contro la pena di morte in contemporanea con 500 citt� nel mondo

 

ROMA - No alla pena di morte. L'appello parte da Roma che, insieme ad altre 500 citt� nel mondo, dar� vita alla quinta edizione dell'iniziativa volta ad eliminare per sempre la pena capitale dalla legislazione internazionale. Oggi 30 novembre, tutte le citt� che hanno aderito - tra loro 33 capitali tra le quali Bruxelles, Madrid, Parigi, Vienna, Bogot� - si collegheranno alla capitale italiana per la pi� grande mobilitazione internazionale finora mai realizzata per fermare ovunque tutte le esecuzioni: sono ancora 76 i Paesi che le ammettono.

L'iniziativa � stata presentata da Mario Marazziti della Comunit� di Sant'Egidio, dal presidente della regione Lazio Piero Marrazzo, dall'assessore capitolino alla semplificazione e pari opportunit� Mariella Gramaglia e da Marina Loi dell'Universit� di Roma Tre. La Giornata internazionale "Citt� per la vita - Citt� contro la pena di morte" ricorda l'anniversario della prima abolizione della pena di morte dall'ordinamento di uno Stato europeo, da parte del Granducato di Toscana nel 1786. Tutti i monumenti simbolo delle citt� che aderiranno verranno illuminati, dal Colosseo a Roma alla Plaza de Santa Ana di Madrid, dall'Obelisco centrale di Buenos Aires al Palazzo della Moneda a Santiago del Cile, dall'Atomium di Bruxelles alla piazza della cattedrale di Barcellona.

"Questo - ha esordito Marrazzo - � un appello che parte dalla citt� per arrivare agli Stati: � fondamentale contribuire a costruire una rete sempre pi� ampia e noi, che siamo la regione del dialogo, metteremo in pratica questo concetto". "E quando a Roma si accender� la luce del dialogo - ha concluso il governatore del Lazio - questa si diffonder� anche nella regione". Di battaglia legata anche ai diritti delle donne ha parlato Mariella Gramaglia la quale ha poi aggiunto che "attraverso questa iniziativa diamo voce alla speranza e al futuro". Marazziti ha ricordato che "nell'ultimo decennio 40 Paesi hanno abolito la pena di morte, l'ultimo � stato il Messico nel corso di quest'anno. E dove � stata abolita, gli omicidi si sono ridotti del 20%". Il rappresentante della Comunit� di Sant'Egidio si � quindi detto certo che "la pena di morte scomparir� dalla terra".

Un problema che abbraccia tutto il mondo, dagli Stati Uniti, dove il Texas � in testa alla triste classifica delle esecuzioni, fino al Giappone, dove da un anno sono sospese le condanne. Drammatica � anche la lista dei Paesi che hanno condannato alla pena capitale dei minori. Solo negli Stati Uniti tra il 1990 e il 2004 sono stati ritenuti punibili con la morte 19 minorenni di et� compresa tra i 16 e i 17 anni. Il record della crudelt� � per� di Pakistan e Yemen che ne hanno condannati a morte due di 13 anni tra il '93 e il 2001. Alla barbarie della pena si aggiunge quella della modalit� di esecuzione che pu� avvenire per decapitazione, lapidazione, fucilazione, iniezioni letali o sedia elettrica.

Il programma della giornata prevede fra l'altro al Campidoglio la conferenza internazionale dell'evento patrocinata da Walter Veltroni a cui parteciper� anche Graham Shujaa, ex condannato a morte della California. Da oggi inoltre sar� possibile visitare la mostra "No justice without life" a Palazzo Leopardi di Santa Maria in Trastevere, con la testimonianza di sei artisti di fama internazioanle che dicono il loro no alla pena di morte.