Comunità di S.Egidio


 

30/11/2006

L�INTERVENTO
Perch� i giovani in piazza contro la pena di morte

 

�Ho trovato una mano che mi aiuta�. Cos� recita una poesia scritta da Dominique Green, un ragazzo afro-americano condannato a morte in Texas nel 1993, all'et� di 19 anni. Dominique � stato il primo che abbiamo conosciuto nei bracci della morte, il primo di tanti amici. Attraverso le sue lettere la Comunit� di Sant'Egidio � entrata nell'universo dei bracci della morte e, da questo primo intenso rapporto, � nata la Campagna mondiale per una Moratoria universale delle esecuzioni capitali. Oggi, 30 novembre, si celebra la Giornata Internazionale �Citt� per la Vita - Citt� contro la Pena di Morte�. Alla manifestazione promossa dalla Comunit� di Sant'Egidio e dal Comune di Roma aderiscono oltre 550 citt� del mondo.

A Salerno in piazza Portanova, teatro delle esecuzioni capitali fino all'inizio del diciannovesimo secolo, ci ritroveremo alle 10,30 assieme agli studenti delle scuole della citt�, che riceveranno targhe premio dalla Provincia e dal Comune di Salerno, per i lavori che hanno realizzato con passione, fantasia e tanta consapevolezza sul tema della pena capitale. L'impegno e la presenza delle Istituzioni, manifesta la volont� di Salerno di essere quella mano tesa ad aiutare chi oggi � condannato a morte. Nella Provincia di Salerno oltre 50 amministrazioni comunali hanno aderito all'iniziativa e illumineranno i loro monumenti pi� belli. La luce diventa cos� segno della difesa della vita e pu� illuminare anche quegli stati in cui non si � mai fatta una riflessione sull'assurdit� della pena capitale. Anche nei paesi dove non vige la pena capitale, talvolta si pensa che essa possa essere una efficace deterrente alla violenza. Ma non � cos�. Uno Stato non � pi� sicuro se applica la pena di morte, ma con la pena capitale mostra tutta la debolezza e l'impotenza di fronte al male. Occhio per occhio rende il mondo cieco, non lo rende migliore. Uno Stato � pi� forte se mostra di saper vincere la violenza andando alle radici del male. Bud Welch, perse sua figlia Julie Marie, nell'attentato di Oklahoma City. Un'autobomba collocata da Timothy Mc Veigh venne fatta esplodere davanti al palazzo che ospitava gli uffici dell'FBI, uccidendo 168 persone. Oggi sar� in piazza Portanova a raccontare la sua esperienza ai giovani salernitani. Dopo l'uccisione della figlia era pieno di rabbia e di odio verso l'autore della strage. Poi ha maturato la convinzione che la pena capitale � frutto della vendetta e dell'odio, vendetta e odio che sono proprio le ragioni per cui Julie Marie ed altre 167 persone sono morte. Bud Welch � diventato uno strenuo oppositore della pena di morte, ha incontrato il padre di Timothy, ed � diventato uno dei suoi amici pi� stretti. Quando Timothy � stato giustiziato ha detto: �La sua esecuzione non mi restituir� Julie n� metter� fine al dolore dei familiari di ognuna delle vittime di Oklahoma City�. Anche Dominique � stato vittima di questa logica di vendetta. E' stato eseguito nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 2004 senza aver avuto un processo adeguato e quando ormai era un altro uomo. Le sue ultime parole sono state la dimostrazione che l'affetto e l'amicizia sono pi� forti del male. �Per favore, continuate la battaglia. Se voltate le spalle a me, voltate le spalle a tutti gli altri... Vi prego tenete viva la mia memoria�. Alcuni studenti dell'Istituto Menna hanno raccolto il testamento di Dominique realizzando una scultura dedicata a lui, che potrebbe essere collocata in piazza Portanova a Salerno, citt� per la vita.

Antonio Mattone