Comunità di S.Egidio


 

16/12/2006


Un itinerario di amicizia per i barboni: mangiare e dormire?
Una guida della Comunit� di S. Egidio

 

PISA. Una citt� dal cuore grande che pulsa quotidianamente nell'organismo associazionistico, sia esso religioso o laico, che opera senza clamore. Al fianco di queste persone, per lo pi� giovani, un movimento spontaneo di cittadini di ogni ceto ed et� pronti a tendere una mano, ma soprattutto a rivolgere una parola a chi, per le pi� disparate cause, ha perso la propria dignit�, trovandosi poi costretto a vivere, o meglio sopravvivere in strada. Il ritratto di una citt� che non ti aspettavi, � stato tracciato nel corso della presentazione della guida "Dove: mangiare, dormire, lavarsi" realizzata dalla Comunit� Sant'Egidio, con il contributo della parrocchia di San Piero il Grado.

�Se alcuni desiderano una citt� in accogliente - dice Sabatino Caso, addetto stampa della comunit� - tanti lavorano invece per facilitare la vita a questi sfortunati. Abbiamo realizzato questa guida, provando a calarsi nelle necessit� quotidiane di chi vive per strada e vuole essere un segno di vicinanza e di solidariet�. Un itinerario di amicizia per molti cosiddetti barboni, che la nostra Comunit� e tante altre associazioni cittadine, incontrano ogni giorno�.

Un libretto di facile consultazione, 80 pagine nel formato tascabile, che riportano tutto per consentire al "clochard" di orientarsi nella citt�. Indirizzi, numeri di telefono, orari e modalit� di accesso alle varie strutture esistenti nel nostro Comune e, non ultima, una cartina allegata che riporta chiaramente gli indirizzi utili. I dati nella nostra citt�, calcolati in difetto, sono forieri di un disagio, o meglio di una nuova, crescente povert�, in gran parte di provenienza extracomunitaria (nella quasi totalit� paesi dell'Est Europa).

Su un totale di 398 utenti assistiti nel 2005, ben 270 sono stranieri (et� media 30-40 anni), 30 dei quali, donne. La mancanza di lavoro � per queste persone, la prima causa dell'attuale condizione. Molteplici invece le cause che gettano in strada gli italiani. Le cause della crisi oggi sono divorzi, disoccupazione, malattie. Anche se alla base ci sono quasi sempre delle carenze affettive, il senza dimora dell'immaginario sembra essere scomparso, ora i poveri ci assomigliano pi� di quanto immaginiamo.