Comunità di S.Egidio


 

19/12/2006


Milano: Il caso degli insediamenti per i nomadi

 

�Qui il campo non lo vogliamo�. Il caso degli insediamenti per i nomadi torna a infiammare la polemica politica e soprattutto i gi� tesi rapporti con i Comuni dell'hinterland. Dopo lo sgombero di gioved� scorso in via Ripamonti, ora il sindaco di Opera, Alessandro Ramazzotti, rischia di mettere i bastoni tra le ruote del piano rom ideato da Palazzo Marino e dalla Provincia. Il motivo? Un piccolo nuovo insediamento che - provvisoriamente - sarebbe dovuto sorgere alla periferia della citt�, lungo l'asse di via Ripamonti, ma al confine con la frazione Noverasco di Opera. Un campo che nei piani del Comune doveva rappresentare una soluzione provvisoria per gli sfollati di gioved� scorso (67 persone tra cui 34 bambini), in attesa di trovare nuove vie d'uscita al problema. Il tutto installando una tendopoli riscaldata (grazie alla Protezione civile) in un'area periferica lontana da insediamenti abitati. Il nuovo campo per� si trova vicino ad una residenza per anziani. Ieri mattina quando i residenti hanno visto le ruspe che spianavano i terreno hanno immediatamente chiesto conto al sindaco che del nuovo insediamento non ne sapeva nulla. Telefonate frenetiche con le istituzioni del capoluogo e in pochi minuti Ramazzotti � riuscito a fermare i lavori. Ma il dietrofront delle ruspe non � bastatato e il sindaco ha preteso (e ottenuto) un vertice immediato con Provincia e con il prefetto Lombardi: �Non � possibile che nessuno ci abbia avvisato, non si pu� fare cos�. Domani ci sar� un altro vertice. Ieri la Commissione sicurezza del Comune ha fatto un sopralluogo all'insediamento di via Triboniano che a detta dei consiglieri �� tornato la vecchia baraccopoli di un tempo, urgono interventi�.

Sugli sgomberi � intervenuta la Comunit� di Sant'Egidio: �Provvedimenti simili, senza un piano alternativo, creano un disagio sociale con conseguenze gravissime: impediscono ai bambini di frequentare la scuola, lasciano senza tetto soggetti deboli, per lo pi� donne e minori, nel periodo pi� freddo dell'anno, privano di un luogo dove vivere - obbligandole comunque ad accamparsi altrove - persone in realt� non espellibili, perch� titolari di permesso di soggiorno o, comunque, dal 1� gennaio 2007, membri della Unione Europea�.

Cesare Giuzzi