Comunità di S.Egidio


 

FIDES

20/12/2006


Indonesia - L'esecuzione si avvicina
ASIA/INDONESIA - Fra 36 ore (all�alba del 22 settembre) l�esecuzione dei tre cattolici indonesiani condannati a morte. Il mondo spera in una sospensione, la comunit� cristiana, immersa in preghiera, chiede la grazia al Presidente

 

Giacarta (Agenzia Fides) - Si assottigliano le speranze di salvare Fabianus Tibo, Domingus Da Silva, Marinus Riwu, i tre cattolici indonesiani condannati a morte: l�esecuzione � stata fissata alle prime ore del 22 settembre (la sera del 21 per i paesi europei). Secondo gli avvocati dei tre, i detenuti hanno gi� ricevuto la notifica ufficiale dell�esecuzione, che avverr� tramite fucilazione, stabilita dopo un incontro fra le autorit� giudiziarie e di polizia locali.

La Chiesa indonesiana ha accolto questa notizia con disappunto e sconcerto, anche perch�, secondo la legislazione vigente, dal momento in cui � stata inoltrata la domanda di grazia al presidente della Repubblica, la pena � sospesa fino al suo pronunciamento. Se i tre saranno giustiziati, per�, questa disposizione sar� violata. Gli avvocati hanno portato il caso anche davanti alla Corte Penale Internazionale a Ginevra.

Intanto prosegue in tutto il mondo l\'azione di sostegno per un provvedimento di grazia o per la riapertura del processo. Da molte nazioni giungono appelli al presidente della Repubblica Indonesiana, Susilo Bambang Yudhoyono affinch� con la sua autorit� sospenda l\'esecuzione. La comunit� cristiana ha intende organizzare manifestazioni pubbliche di protesta, e la polizia locale ha organizzato un grande dispiegamento di forze a Poso per evitare disordini.

Tre Vescovi indonesiani, Mons. Vincentius Sensi, Vescovo di Maumere, Mons. Nicolaus Adi Seputra, Arcivescovo di Merauke e Mons. John Philip Saklil, Vescovo di Timika - presenti a Roma per un seminario di formazione organizzato dal dicastero vaticano di �Propaganda Fide� - hanno partecipato a una veglia di preghiera organizzata dalla Comunit� di Sant�Egidio per pregare per Tibo e compagni. I presenti hanno espresso la loro tristezza per un provvedimento ritenuto affrettato e ingiusto, dietro cui si annidano motivazioni politiche, ribadendo il deciso �no� alla pena di morte e auspicando un intervento del presidente.

Paolo Affatato