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24/12/2006 |
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VOLONTARI DELLA COMUNIT� DI SANT�EGIDIO |
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Pranzano, chiacchierano, stanno insieme e almeno per una volta l�anno non avvertono la differenza tra chi �� dentro� e chi �� fuori�. Un�iniziativa per respirare l�aria della festa e far sentire meno solo chi in questo periodo � lontano dalla famiglia e dai propri affetti. In perfetta armonia con lo spirito che da anni la anima, anche quest�anno, per la terza volta, la Comunit� di Sant�Egidio ha organizzato il pranzo di Natale nel carcere di Poggioreale. Tanti i detenuti, circa 150, che hanno potuto trascorrere qualche ora in allegria. Dieci tavoli allestiti a festa per l�occasione nella cappella del carcere e seduti ad ognuno di essi detenuti, volontari di quella struttura e della Comunit� di Sant�Egidio. Seduti tra loro anche l�assessore comunale alle politiche sociali Giulio Riccio e l�onorevole Giuseppe De Cristofaro. Tutti insieme come una famiglia. Timballo di maccheroni, polpettone con contorni di patate e funghi, frutta di stagione, poi panettone, pandoro, torrone e caff�. E per finire un gadget: un sacchetto con un plaid, un pacchetto di sigarette, una confezione di cioccolatini ed una busta con un francobollo di posta prioritaria. Ma quel che conta per i tanti reclusi che hanno partecipato � stata l�allegria che si respirava tra quelle mura, soprattutto quando sul palco ad allietare la giornata � salito Eduardo De Crescenzo (nella foto). ��O mia bella madonnina�, �Le mani� e �Ancora�, tre canzoni per un piccolo concerto che ha regalato sorrisi ed applausi. �In questo istituto, su 365 giorni solo un paio sono le giornate importanti che trascorriamo e quella del 22 dicembre, grazie alla Comunit� di Sant�Egidio, � una di queste� ha dichiarato Salvatore Acerra, direttore del carcere di Poggioreale. �Abbiamo voluto in un luogo cos� triste, nei confronti di chi vive disperato portare un po� di speranza� ha detto, invece, Antonio Mattone della Comunit� di Sant�Egidio, che per due giorni a settimana svolge attivit� di volontariato a Poggioreale. Un festa insomma quella di ieri salutata dai detenuti con poche parole, ma di grande impatto pronunciate da uno di loro a nome di tutti: �Voi della Comunit� di Sant�Egidio siete per noi angeli del Natale e del sorriso. Grazie�
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