Comunità di S.Egidio


 

25/12/2006


A ROMA PRANZO PER 2000 POVERI A S.MARIA IN TRASTEVERE

 

Pranzo di Natale per duemila poveri nella capitale a Santa Maria in Trastevere grazie all'iniziativa della Comunit� di Sant'Egidio, arrivata alla venticinquesima edizione, che ogni anno imbandisce la tavola per molti senza fissa dimora e indigenti nelle varie mense e ricoveri di Roma come di altre citt� d'Italia. Al pranzo, assolutamente in linea con la tradizione dalle lasagne al panettone, ha partecipato anche il sindaco Walter Veltroni e l'assessore ale politiche sociali del Comune di Roma Raffaela Milano. Il 31 dicembre ci sar� anche un cenone di fine anno imbandito all' Auditorium di Roma, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma allietato da canti gospel.

A MILANO 70 FAMIGLIE OSPITANO STRANIERI A PRANZO

Settanta famiglie milanesi hanno aderito quest' anno alla tradizionale iniziativa 'Aggiungi un posto a tavola', voluta da Massimo Todisco dell' Osservatorio di Milano, accogliendo per il pranzo natalizio famiglie di stranieri, delle pi� varie etnie, che vivono in citt�. "Lo hanno fatto nel nome della fratellanza e della pace - spiega Todisco - superando qualsiasi problema legato alla religione. E cos� oltre 120 stranieri sono oggi a pranzo in casa di 70 famiglie milanesi". Gli ospiti arrivano da tutti i continenti: iraniani, iracheni, albanesi, romeni, africani, latinoamericani sono seduti alle tavole dei milanesi. Uno dei gruppi pi� numerosi � oggi riunito a casa della famiglia Bragantini, ben 7 peruviani compreso un bimbo di appena 2 mesi. La padrona di casa, signora Lucia, � alle prese con i fornelli.

"Scusate ho poco tempo che siamo gi� in ritardo con la cucina e gli ospiti sono gi� arrivati - spiega al cronista - sto preparando le crepes, che sono il primo piatto. Poi cuciner� carciofi fritti, per i bimbi invece patate fritte. Ma non sto a fare l' elenco del men�, quello conta nulla, l' importante � stare insieme. Men� multietnico? Ma no, mangiamo le cose di tutti i giorni, italiane, e poi non mi sognerei mai di cimentarmi nella cucina peruviana, semmai la manger� con piacere quando cucineranno loro, invitandomi a casa loro".

"E' la prima volta che aderiamo all' iniziativa - spiega la padrona di casa - avremmo voluto farlo anche negli anni passati ma per Natale eravamo sempre via, in viaggio. Ora che i figli sono grandi, io e mio marito abbiamo deciso di aderire. Oggi con noi c' � anche uno dei miei due figli e un mio cognato di Roma. In totale siamo in 11 a tavola. C' � allegria". Soddisfatti anche gli organizzatori di 'Aggiungi un posto a tavola', dopo che nelle scorse settimane c' era stato qualche problema nelle adesioni. "Ma - spiega Todisco - tutto � stato superato, i problemi religiosi sono passati in secondo piano, dopo che qualcuno aveva criticato l' idea di mettere attorno ad un tavolo per la festivit� di Natale cattolici e musulmani. Tutto si svolge nel segno della fratellanza e della pace universale e questa � la cosa migliore". Tra gli stranieri ospitati a pranzo dai milanesi ci sono una sessantina tra donne e bambini ospitati negli ostelli di Caritas e Croce Rossa.