Comunità di S.Egidio


 

27/12/2006

Anche l�arcivescovo Cacucci e il sindaco Emiliano in piazza della Odegitria
Il grande pranzo della solidariet� alla mensa con 140 clochard

 

Le facce pallide e infreddolite dei bambini, delle donne e dei vecchi in fila davanti all�ingresso della mensa delle Missionarie della carit�, in via Capruzzi. La stazione centrale diventata navata e pulpito per la messa della Vigilia celebrata per i poveri e per i clochard. Il pranzo natalizio servito dai volontari della comunit� di Sant�Egidio e dal sindaco, per l�occasione trasformato in cameriere, alle tavole addobbate e imbandite per gli ultimi degli ultimi. Pasti caldi portati in piazza Aldo Moro, ai disperati che sopravvivono tra biglietteria e binari, dai giovani francescani della parrocchia di Sant�Antonio. L�altro Natale, a Bari, � stato una mano tesa, una fetta di panettone, un sorriso aperto, un momento di solidariet� in una citt� distratta e opulenta.

Il Vangelo di Luca, sta scritto nel sito della comunit� di Sant�Egidio, sollecita ad invitare ai banchetti �poveri, storpi, ciechi�: �Sarai beato - dice il passo evangelico - perch� non hanno da ricambiarti� Cos� � stato. Stefano Picciaredda e sessanta amici sono andati a scovare 140 "invisibili", lasciando messaggi a mense e dormitori, bussando alle porte degli ospizi, battendo in macchina gli angoli pi� nascosti della citt�. E a tutti, radunati nella sala dell�Odegitria, vicino alla Cattedrale, hanno offerto il pranzo di Natale, una parentesi di serenit�, qualcosa cui aggrapparsi, un po� di umanit�. �Per chi non ha una casa n� una famiglia - dice Picciaredda, - queste feste sono particolarmente dure. Restare soli ed essere poveri, il 25 dicembre, � un fardello insopportabile. � tutto chiuso, la citt� � deserta, vengono a mancare pure i pochi punti di riferimento. Per questo, abbiamo cercato di coinvolgere il maggior numero possibile di persone. E poche ore prima di cominciare a mangiare, per tentare di non lasciare nessuno per strada, siamo andati a cercare coloro che non avevano saputo del nostro pranzo e che altrimenti sarebbero rimasti senza compagnia�. Attorno alle tavole drappeggiate di rosso si sono incrociate le esistenze parallele di anziani prelevati dagli istituti, ragazzi della periferia dura del San Paolo, stranieri, emarginati. C�era anche il l�arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci. E c�era il sindaco, Michele Emiliano. Prima di accomodarsi, dando il cambio agli ospiti, si � messo a disposizione dei concittadini meno fortunati: ha offerto antipasti, tagliato le porzioni di lasagne, affettato gli arrosti, scodellato le patate e distribuito panettoni e pandoro. �Il men� - raccontano i volontari - � stato studiato tenendo conto delle diverse tradizioni e delle diverse culture. I piatti preparati per i musulmani erano senza carni di maiale. E a loro non sono stati serviti i vini e lo spumante�.

Lorenza Pleuteri