Comunità di S.Egidio


 

27/12/2006

La mensa di Natale
Sant�Egidio solidariet� e accoglienza

 

Anziani, bambini dei quartieri popolari, stranieri, immigrati, senza fissa dimora, famiglie in difficolt�, poveri, sfortunati e diseredati. Gente in rappresentanza di undici nazionalit� (oltre all�Italia, parecchi Paesi africani, Polonia, Romania e Germania) tutta attorno ai tavoli addobbati con le rosse tovaglie natalizie, allestiti nel salone dell�Odegitria, accanto alla Cattedrale. � questo il Natale della Comunit� di Sant�Egidio che per il dodicesimo anno consecutivo ha organizzato a Bari la mensa per dare una mano d�aiuto a tutte queste persone emarginate dalla societ�.

Gli addobbi e una grande icona della Nativit� sullo sfondo del salone hanno accolto per il Natale 2006 ben 120 persone, alle quali si sono �mischiate� il sindaco di Bari, Michele Emiliano (alla sua seconda presenza consecutiva), accompagnato dall�assessore alla Solidariet�, Susy Mazzei, e il capogruppo consiliare di An, Filippo Melchiorre, che partecipa fedelmente al pranzo fin dai tempi in cui era assessore e non intende interrompere la tradizione.

Puntuale anche il saluto dell�arcivescovo di Bari Bitonto, Francesco Cacucci. Le lasagne e l�arrosto - donato dalla macelleria Francesco Milano di Sammichele - sono stati preparati dal �Cantinero de Cuba�, i regali offerti dai commercianti e dai cittadini baresi.

Si tratta di pacchi di cose utili, personalizzati, �perch� � importante che sul regalo ci sia il nome � spiega Maria Luisa Logiacco della Comunit� di Sant�Egidio � � segno di un�attenzione personale.

Alcuni di loro, innanzitutto gli anziani provenienti da grandi istituti, non sentono chiamare il proprio nome per settimane�. Per chi non ha una casa, invece, sono stati distribuiti regali utili: sciarpe, cappelli, guanti, coperte, vestiti nuovi, profumi, sacchi a pelo e tanto altro.

�� aumentato il numero di persone che hanno bisogno di servizi sociali�, sostiene Stefano Picciaredda, rivelando che negli ultimi mesi sono cresciute le presenze alla mensa del marted� nei pressi della stazione.

�Sono sempre di pi� - aggiunge - le persone per le quali � necessario un accompagnamento personale, amichevole, solidale, utile a riannodare i fili della loro vita anche con la semplice amicizia�.

Si tratta di gente che ha perso il lavoro oppure non ha un�abitazione, coniugi in rotta, anziani dimenticati in istituto dai classici �parenti-serpenti�: � questa la popolazione entrata nella spirale dell�abbadono e dell�emarginazione.

L�esperienza mondiale della Comunit� � frutto di un�intui - zione nata venticinque anni fa a Roma, a S. Maria in Trastevere, con 20 anziani del quartiere. Oggi diffusa in tutto il mondo, in tutte le citt� in cui c�� una Comunit� di Sant�Egidio: in Africa il pranzo � nelle carceri, in Guatemala tra le famiglie indios. A Bari centoventi invitati, anche se nessuno � ospite. Tutti sono di casa in ossequio al motto �che a Natale nessuno sia solo�.

Come ogni anno, la sala attigua alla cattedrale diventa il ricettacolo di tante storie di varia umanit�. � il caso di Beatrice e Tommaso che si incontrano e mangiano seduti vicini: sono due anziani baresi, fratello e sorella, che vivono in quartieri distanti tra loro tanto da non riuscire mai ad incontrarsi, se non in questa occasione. Natale � per loro veramente la festa in cui la famiglia si riunisce. Cos� come lo � per Caterina, che pu� festeggiare il proprio compleanno in compagnia. E per tanti altri che hanno bisogno di trovare il bandolo della matassa della loro vita.

Ninni Perchiazzi