Comunità di S.Egidio


 

Libero

27/12/2006

Solidariet�
In settecento a S. Maria Trastevere con Sant'Egidio

 

Un gran bel sole di Natale ha salutato due giorni fa, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, il pranzo natalizio numero 25 della Comunit� di Sant'Egidio. Circa settecento persone bisognose (duemila nell'intera Trastevere, quasi diecimila a Roma, oltre 60 mila nel pianeta), anziane e giovani, alcune "semplicemente" sole nel giorno di festa, hanno raggiunto la chiesa del parroco don Matteo, dove i ragazzi della Comunit� avevano attrezzato tavoli, sedie, tovaglie di Natale e doni per tutti.

�Questa � una citt� dove non si guarda solo a se stessi ma ci rivolge agli altri e non solo in un giorno come questo�, ha detto il sindaco Walter Veltroni. Ha abbracciato decine di persone, ha salutato sorridendo tutti quelli che c'erano, poi si � seduto con alcuni ospiti del pranzo (come lui stesso, del resto) allo stesso tavolo dello scorso anno, il secondo a destra se si osservava la chiesa con le spalle all'altare.

E proprio davanti all'altare, a ridosso degli scalini di marmo, ecco don Matteo a un tavolo centrale, con alcuni commensali.

"Il pranzo di Natale con i poveri � una tradizione della Comunit� di Sant'Egidio da quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone povere fu accolto attorno alla tavola della festa nella basilica di Santa Maria in Trastevere �, hanno ricordato alcuni responsabili di Sant'Egidio, alle prese con le portate del pranzo (offerto da alcuni ristoranti, come la new entry Euclide) allo stesso modo di tutti gli altri volontari, �erano circa venti invitati: c'erano alcuni anziani del quartiere, di cui eravamo amici da tempo, che in quel giorno sarebbero rimasti soli, e alcune persone senza fissa dimora conosciute nelle strade di Roma�.

I ragazzi di Sant'Egidio non sono i soli a Roma. Ma costituiscono ormai una collaudatissima struttura di solidariet� diretta, laddove homeless e poveri passano la notte. E in attesa del-la Marcia del prossimo primo gennaio, il pranzo solidale si replicher� il 31 ma al Parco della Musica, in collaborazione con la sua Fondazione.

Giancarlo Riccio